(DIRE) Roma, 19 giu. – “Il Capo dello Stato mantiene intatte tutte le sue prerogative, altro che funzione notarile!”. Lo dice a ‘L’Italia in Diretta’ su Radiouno la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, commentando il voto del Senato che ieri ha approvato in prima lettura il disegno di legge costituzionale sul cosiddetto “premierato”.
Il capo dello Stato, puntualizza Casellati, “mantiene tutti i poteri di garanzia e di controllo come garante dei valori costituzionali, basta leggere l’articolo 87, laddove è scritto che il presidente della Repubblica autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del governo, nomina i funzionari dello Stato, presiede il Consiglio supremo di difesa e il Consiglio superiore della magistratura, concede la grazia, può inviare messaggi alle Camere, promulga le leggi.
Ricordo che il capo dello Stato era costretto a dilatare ‘la fisarmonica’ dei suoi poteri quando il sistema parlamentare non funzionava ed è per questo che la riforma introduce una regolamentazione di tutte le crisi e disciplina le soluzioni perché è la politica che deve farsi carico di fronteggiare le crisi, proprio per mettere al riparo il presidente della Repubblica dall’agone politico”. (Enu/ Dire) 09:33 19-06-24