La Varia di Palmi: “l’Animell​a” accolta a Santo Stefano in Aspromonte

E’ stato un pomeriggio all’insegna delle forti emozioni, della condivisione di ideali e della partecipazione quello che si è vissuto lo scorso mercoledì a Santo Stefano in Aspromonte in occasione dell’arrivo dell’Animella e del Padreterno della Varia di Palmi che, per la prima volta nella storia della rinomata festa in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, hanno varcato i confini della città pianigiana.

 Un evento frutto di un’importante sinergia e collaborazione tra il vicepresidente del Consiglio provinciale Giuseppe Saletta e l’esponente della stessa Assise Francesco Cannizzaro, che hanno avviato questo sentito percorso di unione e gemellaggio anche e soprattutto in qualità di assessori delle rispettive amministrazioni di Palmi e di Santo Stefano.

 I due principiali personaggi della Varia, quest’anno interpretati da Grazia Iannì e Cosimo Ciappina, dopo essere stati ricevuti al palazzo provinciale, sono giunti in pullman a Santo Stefano accompagnati, oltre che da Saletta e dai ‘mbuttaturi (portatori), dal vicesindaco di Palmi Giuseppe Mattiani, dal consigliere comunale di Palmi Antonio Papalia, dal vicepresidente del Comitato Varia Giuseppe Randazzo.

Ad accoglierli, in un tripudio di applausi e fuochi d’artificio, le comunità di Santo Stefano, Sant’Alessio, Laganadi e Calanna, guidate dai sindaci in fascia tricolore Michele Zoccali, Stefano Calabrò, Giuseppe Cannizzaro e Domenico Romeo.  La gente della Vallata del Gallico, sulla scia della cooperazione che caratterizza le istituzioni locali, si è presentata compatta all’appuntamento, in perfetta, fraterna e amorosa comunione di ideali, storia, religiosità e sentimento.

Altrettanto bello e unito il parterre delle associazioni territoriali, con in testa il Gruppo Parrocchiale e i Portatori di Santo Stefano, e quello delle forze dell’ordine costituito da: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia di Stato, Carabinieri.  L’atmosfera è diventata ancora più suggestiva nel momento in cui è partito il corteo per le vie del paese.

Tutti in processione verso la pace, la speranza, l’amore. Autorità e gente comune al seguito della carrozza con a bordo l’Animella e il Padreterno, messa a disposizione dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, che ha contribuito all’organizzazione dell’evento. Tutti in fila, dunque, per ammirare, venerare e pregare la bellissima fanciulla alata (raffigurante l’anima della Vergine) intenta a diffondere sulla terra le sue benedizioni.

Quindi un significativo momento di riflessione nella piazza Domenico Romeo, dove gli attori istituzionali, visibilmente emozionati, hanno espresso orgoglio e soddisfazione per un’iniziativa di alto valore religioso e culturale. Anche alla luce del fatto che la Varia di Palmi si appresta a diventare patrimonio dell’Unesco.

Moderati dal consigliere provinciale e assessore stefanita Francesco Cannizzaro, si sono susseguiti gli interventi del sindaco di casa Zoccali, di Saletta, di Mattiani, di Randazzo e di Giuseppe Bombino, presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte. Il corteo è poi proseguito fino alla chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, con l’Animella di Palmi dinanzi all’altare per omaggiare la Madonna e per ricevere la benedizione di don Claudio, predicatore di una toccante omelia.

Infine, accompagnati da applausi sempre più scroscianti, l’Animella e il Padreterno hanno salutato la Vallata del Gallico per fare ritorno a Palmi e prepararsi all’attesissima Varia di domenica, che vedrà partecipare pure le comunità di Santo Stefano, Gambarie e Mannoli.

«E’ una Festa che ormai sentiamo anche nostra – afferma Francesco Cannizzaro -. Avendo avuto l’onore di ospitare l’Animella e il Padreterno, che fino all’arrivo a Santo Stefano non si erano mai spostasti da Palmi, non possiamo che continuare a impegnarci per consolidare questo gemellaggio con la città di Palmi, di cui sono state gettate solo le basi». (foto di repetorio)

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