(DIRE) Tokyo, 13 giu. – Il Comitato consultivo del governo giapponese su salari e occupazione, presieduto dalla avvocatessa Wakako Yata, istituito lo scorso aprile per volontà del primo ministro Fumio Kishida, in un rapporto preliminare pubblicato in giornata ha rivolto un appello all’esecutivo “affinché adotti misure per eliminare il divario retributivo tra uomini e donne”, partendo da cinque settori ritenuti prioritari quali finanza e assicurazioni, produzione alimentare, vendita al dettaglio, elettronica e trasporto aereo.
Sulla scia dei primi provvedimenti già attuati dalle istituzioni in tale direzione, tra cui l’ordinanza ai sensi dell’Act on the Promotion of Women’s Active Engagement in Professional Life del luglio 2022, in base al quale le aziende con più di 300 dipendenti sono tenute a divulgare i dati sulla disparità retributiva di genere, il rapporto del comitato ha presentato una serie di iniziative per garantire l’eliminazione della disparità retributiva di genere, ritenuto essenziale anche per ottenere aumenti salariali sostenibili che superino l’inflazione.
“Il rapporto è una prima pietra miliare. Procederemo con la trasformazione degli ambienti di lavoro al fine di eliminare ogni divario e promuoveremo con forza le politiche necessarie per ottenere aumenti salariali strutturali e una partecipazione maggiore delle donne”, ha commentato in proposito il primo ministro Kishida. (Jief/Dire) 09:35 13-06-24
