Questa la proposta del comitato consultivo al governo Kishida
(DIRE) Tokyo, 4 Giu. – “Gli esseri umani dovrebbero essere riconosciuti come gli effettivi inventori delle creazioni realizzate utilizzando l’intelligenza artificiale con tutte le implicazioni del caso sul piano giuridico ed economico. L’attività creativa autonoma dell’intelligenza artificiale, senza coinvolgimento umano nel processo di invenzione, deve ancora essere confermata”.
La dichiarazione, contenuta in un parere indirizzato al governo del primo ministro Fumio Kishida, fa parte della relazione del Comitato consultivo sull’intelligenza artificiale generativa e i diritti di proprietà intellettuale, e verrà inclusa nel programma strategico sulla proprietà intellettuale del governo per l’anno fiscale 2024, in fase di compilazione proprio in questi giorni.
“La posizione sulla questione potrebbe essere riconsiderata in futuro, se necessario, sulla base dei progressi tecnologici, delle tendenze internazionali e della domanda, prevedendo una situazione in cui l’intelligenza artificiale sarà in grado di coprire tutti gli aspetti chiave associati al processo dell’invenzione”, prosegue il documento del comitato, che in vari passaggi raccomanda anche una “attenta tutela giuridica” dei diritti delle persone, in particolare quelli legati alla immagine e alla voce, replicabili sinteticamente proprio dai nuovi strumenti di intelligenza artificiale. (Jief/Dire) 14:06 04-06-24