REGGIO CALABRIA – ”Il dato diffuso nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa nazionali secondo cui in Calabria ci sarebbe stato un decremento della presenza di turisti pari al 30% è da ritenersi inesatto ed ha generato un allarmismo infondato sullo stato di salute nel comparto della nostra Regione”. Lo afferma in una nota il componente della giunta nazionale di Federturismo e il Presidente sezione turismo e spettacolo della Confindustria di Reggio Calabria, Giuseppe Nucera. ”Innanzitutto – aggiunge – corre l’obbligo di fare chiarezza in merito alla suddetta percentuale che, offerta all’opinione pubblica senza essere circostanziata, ha solo l’effetto di creare disinformazione e un serio danno d’immagine alla Calabria. Di fatto il meno 30% rimbalzato sui vari media nazionali si riferisce esclusivamente alle presenze del mese di giugno e alla prima decade di luglio, periodo in cui il mercato turistico calabrese è notoriamente debole. Va specificato, inoltre, che il mese di giugno è stato caratterizzato da condizioni climatiche non favorevoli che hanno inciso negativamente sulla scelta dei potenziali vacanzieri. Partire, dunque, da un dato assai parziale è alquanto inopportuno e insufficiente per fare un bilancio sull’andamento della stagione che, secondo i dati in nostro possesso, si presenta piuttosto bene soprattutto in riferimento alla presenza di stranieri, russi in particolare, nella nostra regione. Uno scenario, quindi, che ci conforta e che si è concretizzato grazie alle politiche messe in campo dal Dipartimento turismo della Regione Calabria e dallo stesso Presidente Scopelliti nonostante, su scala nazionale, si sia verificata una diffusa contrazione dovuta alla crisi economica”. ”Come avvenuto in tutto il resto d’Italia anche in Calabria – conclude Nucera – la presenza di turisti stranieri ha inciso in maniera consistente sulla tenuta delle presenze turistiche limitando il calo del mercato italiano. Complessivamente la flessione, dunque, si attesterebbe intorno ad un 3,2%”.