(DIRE) Tokyo, 10 Mag. – Il programma messo a punto lo scorso anno dal governo giapponese per affrontare il problema delle diffuse allergie ai pollini sostituendo le foreste di cedri, principale causa del problema che ha assunto rilevanza sotto il profilo dell’assistenza sanitaria nazionale, sta incontrando le resistenze da parte dell’industria forestale, alle prese a sua volta con la carenza di manodopera e la bassa domanda di legname.
Lo scorso maggio, il governo aveva annunciato un piano abbattere ogni anno un’area di circa 70.000 ettari, al fine di ridurre le foreste di cedri artificiali di circa il 20% entro l’anno fiscale 2033, dimezzando in tal modo la quantità di polline disperso dagli alberi in circa 30 anni.
Tuttavia da parte delle imprese locali e` stato sollevato il problema dell’impossibilita` di gestire tali operazioni a causa della profonda crisi di manodopera, dovuta all’invecchiamento della popolazione e alla crisi in cui versa da anni il settore, problema a cui l’Agenzia forestale spera di trovare soluzione con l’introduzione di nuovi macchinari ad alte prestazioni. (Jief/Dire) 19:14 10-05-24
