Imbalzano attacca: “non intendo subire altri danni di immagine politica. Scopelliti stesso mi volle in lista”

Candeloro Imbalzano14\01\2011 – Alza la voce e si fa sentire il consigliere regionale Candeloro Imbalzano. Motivo di questa ferma presa di posizione sono i ripetuti attacchi ricevuti dall’Onorevole della lista “Scopelliti Presidente” per la sua mancata candidatura con il PdL. Imbalzano infatti, candidato inizialmente con la lista di maggior preponderanza della destra, si è visto, proprio negli ultimi giorni, togliere la candidatura a favore di altri candidati. Nonostante ciò Imbalzano, rimboccatesi le maniche e su richiesta dello stesso Presidente Scopelliti, accettò la candidatura nell’omonima lista conquistando una larga maggioranza e garantendosi così la presenza a Palazzo Campanella. Di seguito riportiamo la nota diffusa dall’Onorevole Imbalzano: “La ripetuta e diversa rievocazione delle vicende che contraddistinsero la formazione della lista del PDL alle ultime elezioni regionali e che, mio malgrado, mi fanno apparire nella poco piacevole veste non di soggetto, ma quasi di “ oggetto“ politico, ruolo che non mi aggrada affatto, mi costringono a qualche doverosa precisazione, in quanto non intendo subire ancora oggi un ulteriore danno di immagine politica, dopo quanto avvenuto in quella convulsa fase”. E’ quanto afferma il Consigliere Regionale Candeloro Imbalzano, del gruppo consiliare “Scopelliti Presidente”. “Ricordo  alla memoria comune che il mio nome era stato regolarmente inserito in lista  dai Coordinatori Regionali, in quanto fortemente voluto  sia dal senatore Antonio Gentile che dall’on. Scopelliti – afferma Imbalzano – ma  che, inopinatamente, con un imprevisto colpo di mano,  venni escluso nei giorni immediatamente precedenti la presentazione delle liste nelle stanze romane. Rammento bene   che venni tentato seriamente dall’idea di non candidarmi e che fu Giuseppe Scopelliti che mi offrì l’opportunità di candidarmi  nella lista “Scopelliti Presidente”, accompagnandola con una dichiarazione  pubblica di stima politica e personale, di cui ancora oggi non posso che ringraziarlo”.

Danilo Santoro

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