(DIRE) Bruxelles, 15 apr. – “Serve rafforzare gli sforzi diplomatici e la coordinazione nella mediazione, per compensare le molte iniziative che a un anno dallo scoppio del conflitto hanno fallito” nel riportare la pace in Sudan. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in una conferenza stampa a margine della Conferenza umanitaria internazionale per il Sudan e i Paesi vicini in corso a Parigi. L’evento è stato organizzato a un anno dall’inizio della guerra civile che vede contrapposti l’esercito guidato dal comandante Abdel Fattah al-Burhan, il capo di stato de facto, e il gruppo paramilitare delle forze di supporto rapido guidate da Mohamed Dagalo.
“Ci sono otto milioni di sfollati e molte urgenze umanitarie, la metà della popolazione, cioè circa 18 milioni di persone, rischia la fame” ha detto Borrell ai giornalisti. Il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha sottolineato che “la Francia, la Germania e l’Unione europea sono determinate ad agire” anche “per le violazioni gravi del diritto umanitario internazionale ancora in corso”.
“La Commissione europea annuncerà il suo contributo per l’anno 2024 con 355 milioni di euro per supportare i sudanesi” ha detto Lenarcic. “Siamo impegnati nel fare la nostra parte in quello che dovrebbe essere un impegno globale e condiviso”. (Pis/Dire) 14:51 15-04-24