00:05 – Così come si temeva e come aveva promesso il regime di Teheran ha lanciato un attacco contro lo stato di Israele. La tensione tra i due stati mediorientali era altissima dopo l’attacco dell’IDF a Damasco in cui è risultata coinvolta l’ambasciata iraniana con la morte di almeno 7 alti ufficiali della guardia rivoluzionaria.
Da quei giorni le minacce dell’Iran sono state costanti e questa sera, così come aveva previsto l’intelligence USA è scattato l’attacco.
Almeno 100 droni sono in viaggio dall’Iran e da altri stati dell’area in cui ci sono milizie sostenute dal governo di Teheran: Libano, Siria e Yemen.
Ai droni, lenti ma difficili da individuare, si aggiungerebbero anche dei missili non si capisce bene di che tipo.
Israele dal canto suo, aspettandosi questa ritorsione, si dice pronto a difendersi e a contrattaccare, in questi giorni in comandante delle forze militari americane è stato a Tel Aviv per incontrare il suo omologo e confrontarsi sulle strategie di difesa.
Gli USA che tanto si dicevano distanti dalla conduzione della guerra di Netanyahu contro Hamas in questo caso supporteranno in tutto e per tutto Israele. Alcune delle portaerei americane stanno arrivando nell’area. Si teme una veloce escalation del conflitto in tutta l’aerea, sono molti gli stati che questa notte hanno chiuso il loro spazio aereo e anche l’Egitto è in massima allerta.
Fabrizio Pace
