Natalità. -3,6% in Campania, primato regionale ceduto al Trentino

Nel 2064 ci saranno 1,5 milioni di residenti in meno

(DIRE) Napoli, 25 Mar. – La Campania, tra il 2008 e il 2019, ha fatto registrare un calo di nascite del 23,1%. Tra il 2019 e il 2022 si registra un -4,8% sul fronte natalità e un -3,6% tra i primi 11 mesi del 2022 e lo stesso periodo del 2023.

Questi alcuni dati emersi nel corso dell’incontro “Insieme per la natalità… impegno regionale”, che si sta svolgendo nella Camera di Commercio di Napoli, e diffusi dall’ex presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, professore emerito dell’Università Milano Bicocca. Sul piano nazionale, il bilancio dei primi undici mesi del 2023 segna, rispetto agli stessi mesi del 2022, un ulteriore calo di nascite del 3,3%.

foto di GNS

Estrapolando il dato per l’intero anno, si avrebbero 380mila nati (un nuovo record) e un saldo naturale negativo di -275 mila unità. Il dato italiano più basso, infatti, era quello del 2022 (393mila nati). Guardando all’area metropolitana di Napoli, nel 2002 guidava la graduatoria provinciale con 12,4 nati ogni mille abitanti (la Campania, con 11,4 nati per mille era al vertice tra le Regioni).

Vent’anni dopo (2022) lo scenario cambia radicalmente: Napoli scende al terzo posto, viene scavalcata da Bolzano, e il primato della Campania viene ceduto al Trentino Alto Adige.

Le conseguenze? Nel ventennio 2023-2042 la popolazione residente in Campania si riduce dell’11,3% e di un altro 17,7% nel ventennio successivo. Nel complesso, tra l’1 gennaio 2023 e la stessa data del 2064 la popolazione campana si ridurrebbe del 27%, pari a 1,5 milioni di residenti in meno. (Nac/ Dire) 18:43 25-03-24

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