Tanto vicina la destinazione finale del viaggio che, ventesima giornata alla mano, ha trasferito la Domotek Volley Reggio Calabria presso la Palestra “Graziella Campagna” di Saponara, tanto lontana l’idea, da parte di giocatori, staff tecnico e società, di mettere tra parentesi una partita che i numeri della classifica potevano erroneamente indurre a non affrontare con la necessaria energia. La capolista, infatti, ha piantato le tende per qualche ora sulla sponda di fronte per incrociare le armi con la Sicily F.lli Anastasi, una squadra che, quantunque le cifre della graduatoria la fissino sul fondo, mai ha fatto mancare vitalità e brio.
Un onore reso al campionato di Serie B, un onore reso alla professionalità di atleti che non si sono lasciati piegare le braccia dalla dirompenza delle statistiche del torneo. Impossibile da ridurre il gap tra le due formazioni, ma, certo, non per questo il confronto ha lesinato spettacolo e combinazioni di pregio. Il team di coach Polimeni, sebbene detesti specchiarsi nel proprio valore, ha connaturato nel codice genetico la rispettosa imperturbabilità rispetto ai verdetti preconfezionati.
Un incentivo stimolante per non lasciarsi condizionare da fattori esterni alle azioni tecniche da eseguire al momento, alle mosse tattiche da realizzare all’istante: nessuno che presti il fianco ai facili pronostici. Tutte le energie convogliate sui tre punti da tentare di prendere ovunque, contro chiunque, avendo ben in mente che il match diventa abbordabile solo se, con saggezza e caparbietà, lo si è reso tale inventando prodezze offensive e cementando le condotte difensive. Anche da Saponara la Domotek Volley rientra cullando tra le braccia tre set con il sorriso di chi sa di non averne “dimenticato” nemmeno uno sul campo: ora fanno cinquantuno i parziali che portano il marchio reggino, cinquantuno erano sinora quelli contendibili.
La Sicily F.lli Anastasi si è prodigata per complicare le sorti dell’incontro e minare il terreno su cui sarebbe avanzata l’Armata calabrese: una opposizione fatta di tempra e spensieratezza. Armi efficaci, ma che perdono parte della loro carica potenziale se sul fronte avverso risaltano le sagome dei dominatori del torneo. A riportare fedelmente sul piano pratico lo spirito effervescente che ha animato il sestetto siculo è stata l’attenzione che ha spedito sul viale della stabilità sia la prima, bollata sul 25-18 dalla mano sensibile di Picardo, che la seconda frazione obliterata quando il tabellone luminoso ha indicato il 25-19 dopo una rifinitura di Laganà. Un set, quello di mezzo in cui Schifilliti, modellando la sceneggiatura ideata da Polimeni, ha “scritto” volley che Stefano Remo e Capitan Laganà hanno letto da interpreti perfetti del gioco.
Lopetrone si è occupato di alzare le barricate e l’ace di Renzo del 13-12 ha porto il vantaggio, subito sostenuto da Stefano Remo, nelle mani degli ospiti. Uno scarto, però, ancora ridotto: i ragazzi di coach Santacaterina, riempiendolo, sono riusciti nel controsorpasso che le alchimie di mister Polimeni hanno stroncato capitalizzando al meglio il turno di battuta di Boscaini sulle cui ali la Domotek Volley Reggio si è lanciata fino al 22-18, la chiave più adatta per scardinare anche il secondo parziale.
Nella terza ed ultima fase del match, la Sicily F.lli Anastasi ha esaurito una parte della resistenza e la continuità di Stefano Remo, mixata alla violenza dei colpi di Boscaini, hanno messo in discesa la via che accompagnava verso la fine. Raggiunto il massimo vantaggio (18-7) l’aspetto, preciso e netto, del diciassettesimo 3-0 consecutivo era ormai era ben visibile. Non rimaneva, allora, che attendere le conferme desiderate dalle reazioni dei giovani virgulti di casa Domotek.
L’attesa è stata breve le opportunità loro riservate anche in terra di Sicilia, infatti, sono state messe a profitto. Consistente, in particolare, la profondità del contributo ricavato da Laurendi e Vizzari ed è così che il 25-16 finale si è materializzato pulendo l’ultimo pensiero prima di salire sul pullman che, giovedì, per 570 chilometri, destinazione Campobasso, appuntamento con le Final Four di Coppa Italia, avrà a bordo i sogni impastati di fatiche e sicurezze di un gruppo eccellente nel senso letterale del termine.