BCE. Ucraina e Medio Oriente significative fonti rischio geopolitico

(DIRE) Roma, 21 mar. – “I rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso. L’espansione economica potrebbe risultare inferiore se gli effetti della politica monetaria si rivelassero più forti delle attese. Anche un indebolimento dell’economia a livello mondiale o un ulteriore rallentamento del commercio internazionale graverebbero sulla crescita dell’area dell’euro. La guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente rappresentano significative fonti di rischio geopolitico”. Così la Bce nel bollettino economico. Ciò potrebbe indurre una perdita di fiducia riguardo al futuro in famiglie e imprese, e produrre interruzioni negli scambi internazionali.

La crescita potrebbe essere più elevata se l’inflazione diminuisse più rapidamente delle attese e se l’incremento dei redditi reali comportasse aumenti della spesa maggiori del previsto, oppure se l’espansione dell’economia mondiale fosse più forte delle aspettative. Tra i rischi al rialzo per l’inflazione figurano le accresciute tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, che potrebbero determinare un rialzo dei costi di energia e di trasporto nel breve periodo, causando interruzioni nel commercio mondiale.

Inoltre, l’inflazione potrebbe collocarsi su livelli più elevati del previsto se le retribuzioni aumentassero più di quanto atteso o i margini di profitto evidenziassero una tenuta superiore. Al contrario, l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se la politica monetaria frenasse la domanda più di quanto atteso o nel caso di un deterioramento inaspettato del contesto economico nel resto del mondo. (Vid/ Dire) 10:11 21-03-24

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