Europol ha sostenuto la Polizia nazionale spagnola (Policía Nacional) in un’indagine che ha portato all’arresto di 53 sospetti a Madrid e Guadalajara, in Spagna. I sospettati fungevano da “scommettitori” per un’organizzazione criminale che truccava eventi sportivi e frodava le case di scommesse. L’operazione si è svolta dal 29 Gennaio al 1° febbraio ed è stata supportata anche dall’Interpol e dall’Agenzia delle Entrate spagnola (Agencia Tributaria).
Secondo le autorità spagnole, la rete criminale ha truccato partite di calcio, tennis e ping pong in più di 20 paesi, tra cui Romania, Bulgaria, Ucraina, Russia e Bolivia. Gli indagati hanno venduto alla rete criminale i propri dati personali e i dettagli del conto della piattaforma di scommesse. Con queste informazioni i vertici dell’organizzazione scommetterebbero massicciamente su risultati predeterminati, frodando le case di scommesse e ottenendo grandi vantaggi economici. Dall’indagine è emerso che l’organizzazione criminale aveva il controllo di oltre 1.500 conti scommesse e aveva accumulato vincite per un valore stimato di 2 milioni di euro.
Parallelamente, i criminali hanno utilizzato una tecnologia sofisticata per manipolare i live streaming intercettando i segnali satellitari e acquisendo i contenuti dei feed. Ciò ha permesso loro di accedere al segnale live prima delle case di scommesse e piazzare enormi scommesse vincenti. La rete criminale aveva inoltre creato un complesso sistema per riciclare il denaro ricavato dal gioco d’azzardo. Gli indagati sono ora accusati di appartenenza ad un’organizzazione criminale, frode di operatori di gioco d’azzardo e riciclaggio di denaro.
Europol ha inviato due esperti sul campo per fornire assistenza sul posto e ha fornito coordinamento operativo e sostegno alle indagini. L’operazione è la seconda fase di un’indagine avviata nel 2020 e che aveva già portato all’arresto di 22 sospettati, tra cui entrambi i leader dell’organizzazione criminale. In totale, ora ha portato a:
- 75 indagati arrestati (22 arresti nella prima fase e 53 nella seconda fase);
- 4 perquisizioni domiciliari;
- Sequestri di banconote contraffatte per un totale di 13.000 euro, 2 grandi antenne paraboliche e ricevitori di segnale, 47 conti bancari, 80 terminali telefonici, dispositivi elettronici, documentazione e denaro contante, nonché antenne paraboliche, ricevitori di segnale e apparecchiature informatiche.
comunicato stampa