Papa: non cristiani da sacrestia o salotto, ma portatori di speranza

foto di GNS

(DIRE) Roma, 4 Feb. – “Questo incessante camminare di Gesù ci interpella. Possiamo chiederci: abbiamo scoperto il volto di Dio come Padre della misericordia oppure crediamo e annunciamo un Dio freddo, un Dio distante? La fede ci mette l’inquietudine del cammino oppure per noi è una consolazione intimista, che ci lascia tranquilli?

Preghiamo solo per sentirci in pace oppure la Parola che ascoltiamo e predichiamo fa uscire anche noi, come Gesù, incontro agli altri, per diffondere la consolazione di Dio? Queste domande, ci farà bene farle a noi stessi”.

Così Papa Francesco nel corso dell’Angelus in piazza San Pietro. Guardiamo, allora, aggiunge, “al cammino di Gesù e ricordiamoci che il nostro primo lavoro spirituale è questo: abbandonare il Dio che pensiamo di conoscere e convertirci ogni giorno al Dio che Gesù ci presenta nel Vangelo, che è il Padre dell’amore e il Padre della compassione.

Il Padre vicino, compassionevole e tenero. E quando scopriamo il vero volto del Padre, la nostra fede matura: non restiamo più ‘cristiani da sacrestia’, o ‘da salotto’, ma ci sentiamo chiamati a diventare portatori della speranza e della guarigione di Dio”. (Vid/ Dire) 13:07 04-02-24

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