CNEL continuerà a fare propria parte sollecitando ulteriori interventi
(DIRE) Roma, 12 Gen. – “Il via libera della Conferenza Unificata Stato-Regioni al decreto attuativo della legge delega sulla disabilità è un passaggio importante, un atto concreto che impatterà positivamente sulla vita dei cittadini con disabilità troppo spesso alle prese con difficoltà insormontabili. Il Cnel, la casa dei corpi intermedi, continuerà a fare la propria parte, ascoltando le associazioni e il terzo settore, fornendo supporto e consulenza, sollecitando e accompagnando ulteriori interventi”.
Così il presidente del Cnel, Renato Brunetta, in riferimento all’approvazione da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni dello schema di decreto legislativo sulla valutazione di base della disabilità, che dà attuazione alla legge delega 227/21. Il provvedimento, che fa riferimento al testo approvato il 3 Novembre scorso dal Consiglio dei ministri, porterà a un accertamento unico relativo alla condizione di disabilità, gestito dall’Inps tramite una nuova procedura, che accorperà ogni tipo di disabilità, dall’invalidità causata da disabilità motoria a quella causata da disabilità visiva e uditiva, includendo alunni e studenti con difficoltà di inclusione scolastica e persone con difficoltà di inserimento lavorativo.
Soddisfatto anche Vincenzo Falabella, consigliere Cnel e presidente della Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap): “Attendevamo con fiducia questo passaggio che dimostra come le Regioni e gli Enti locali abbiano recepito l’importanza delle innovazioni introdotte. È sicuramente un buon punto di partenza per la reale applicazione della norma.
Con l’entrata in vigore del provvedimento scomparirà di fatto la parola ‘handicap’, sostituita dalle parole ‘condizione di disabilità’. E per quanto riguarda le persone, non vi saranno più ‘handicappati’, ‘portatori di handicap’, ‘diversamente abili’, ‘persone affette da disabilità’ o ‘disabili’, ma solo ed esclusivamente ‘persone con disabilità, in linea con quanto stabilito dalla Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità”.
Le novità introdotte dalla riforma entreranno a regime dal primo gennaio 2026, dopo una sperimentazione di dodici mesi che coprirà tutto il 2025. (Com/Mgn/ Dire) 12:47 12-01-24 (foto di repertorio)