Una tregua che non è stata rispettata fino in fondo
Il conflitto che ha fermato il mondo 7 Ottobre scorso, avrà un cessate il fuoco di almeno quattro giorni. L’accordo è stato raggiunto tra Hamas e Israele, a renderlo noto è stata la radio militare. Entro oggi pomeriggio dovrebbero essere liberati 13 ostaggi israeliani, per lo più donne e bambini. Torneranno in libertà anche un trentina di donne e di minori palestinesi, detenuti in Israele. La breve “tregua” dovrebbe interessare anche il confine settentrionale di Israele, dopo i ripetuti scontri a fuoco fra l’esercito e gli Hezbollah libanes.
Nonostante l’accordo di un stop, Gaza ha lanciato un razzo, che è stato intercettato da una batteria Iron Dome di difesa aerea nei pressi dei kibbutz israeliani di frontiera di Kissufim ed Ein Ha-Shlosha’. Non sono state segnalate vittime, feriti, o danni.
Dall’altro canto, lo Stato di Israele, prima dell’inizio della sospensione ha fatto esplodere stamattina, un lungo tunnel scavato sotto all’ospedale Shifa di Gaza. La notizia è stata confermata dalla radio militare. Secondo un portavoce dell’esercito, Hamas aveva allestito sotto all’ospedale “un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche”, nello stesso posto, i militari israeliani hanno arrestato il Direttore dell’ospedale Shifa, Mohammad Abu Salmiya.
Gaza ha fatto sapere che 15 palestinesi provenienti dal sud sono stati feriti, mentre cercavano di andare al nord della striscia. Tutti loro sono stati trasportati in ospedale a Deir al-Ballah, nel sud della Striscia. La notizia è stata riportata da Haaretz.
L’esercito fin dal raggiungimento dell’accordo ha sottolineato che la tregua non consente il il ritorno degli sfollati palestinesi dal sud al nord della Striscia, e nella mattinata di oggi per ribadire il messaggio ha lanciato sull’enclave palestinese dei volantini in arabo per riconfermare questo punto. (fonte: ansa.it)
AO