Bardonecchia: spaccate ai danni di attività commerciali, fermato un cittadino straniero

Negli ultimi due mesi sono 192 i decreti di espulsione emessi dal Prefetto a seguito dei controlli effettuati dall’Ufficio Immigrazione della Questura

Negli scorsi giorni la Polizia di Stato ha arrestato a Bardonecchia un ragazzo di origine marocchina, di età compresa fra i 17 e i 19 anni, su cui gravano forti indizi di colpevolezza in merito ad alcuni furti avvenuti ai danni di alcuni esercizi commerciali della cittadina.

I poliziotti del Commissariato di P.S. di Bardonecchia, grazie all’approfondita conoscenza del territorio, hanno individuato il presunto autore dei furti presso la Stazione Ferroviaria di Bardonecchia mentre stava per lasciare la cittadina a bordo di un treno.

A carico dello stesso gravano forti indizi in merito a diversi colpi effettuati nottetempo ai danni di alcuni locali commerciali, fra cui figurano un ristorante, una pizzeria e 2 hotel. I poliziotti del Commissariato intervenuti e i colleghi della Polizia Scientifica hanno riscontrato sempre il medesimo modus operandi: i locali commerciali presentavano le vetrine sfondate tramite oggetti contundenti; in alcuni casi, dall’interno era stato asportato il registratore di cassa ed altri oggetti, nonchè capi di abbigliamento.

Il giovane, all’atto del rintraccio, presentava sulle mani e sugli avambracci delle escoriazioni compatibili con l’effrazione delle vetrate ed indossava un giubbotto oggetto di furto all’interno di uno dei ristoranti colpiti; per sfuggire all’arresto ha opposto una strenue resistenza nei confronti degli operatori, tanto da cagionare ad uno di essi lesioni superiori ai 30 giorni.

Il minorenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza di Torino in stato di arresto per furto aggravato.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Per quanto riguarda l’attività di controllo dell’Ufficio Immigrazione della Questura, sono  192 i decreti di espulsione emessi negli ultii due mesi da parte del Prefetto che hanno riguardato cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale delle seguenti nazioni: Afghanistan, Albania, Algeria, Bosnia, Brasile, Cile, Cina, Costa D’Avorio, Cuba, Egitto, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Guinea Bissau, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica Dominicana, Senegal, Tunisia e Turchia.

I provvedimenti assunti riguardano persone che si sarebbero macchiate di reati di diversa natura e gravità che destano particolare allarme sociale e potrebbero mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica come violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni, resistenza a PU, rapina, furto, porto abusivo di armi e traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Nello specifico, sono stati rimpatriati da personale dell’Ufficio Immigrazione 27 soggetti di cui 7 scarcerati (1 albanese, 3 marocchini, 1 rumeno e 2 senegalesi) e 20 con accompagnamento immediato alla frontiera (7 albanesi, 3 georgiani, 3 marocchini, 2 senegalesi, 1 ghanese, 1 moldava, 1 nigeriana, 1 dominicano, e 1 tunisino).

Ulteriori 8 scarcerati (2 senegalesi, 4 marocchini, 1 egiziano e 1 tunisino) sono stati trattenuti presso Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), in attesa delle attività di identificazione e successivo rimpatrio.

Infine, è stato dato un significativo impulso anche alle misure alternative al trattenimento presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), disponendo l’obbligo di presentazione e firma in giorni ed orari stabiliti, l’obbligo di dimora in un luogo preventivamente individuato dove possa essere agevolmente rintracciato e, nei confronti dei soggetti che siano in possesso di passaporto o altro documento equipollente in corso di validità, la consegna del documento stesso da restituire successivamente al momento del rimpatrio. Nel complesso le misure alternative emesse sono pari a 19.

comunicato stampa  – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Torino/articolo/6886559fac451441175991484

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