32° Anniversario della scomparsa del Sen. Ciccio Franco: domani cerimonia in ricordo del leader dei “boia chi molla”

Ciccio Franco, l’indiscusso protagonista della “Rivolta di Reggio Calabria”, muore all’alba del 16 Novembre del 1991. Il Comitato 14 Luglio, il Centro Studi Tradizione Partecipazione, il Circolo di Fratelli d’Italia “Antonio e Ciccio Franco”, il Movimento “Reggio Futura”, lo ricorderanno con una cerimonia prevista per domani alle ore 16,30 presso la Stele posta davanti l’Arena a Lui dedicata, alla presenza dei familiari.

Quando tutti fecero un passo indietro e abbandonarono al suo destino Reggio, Egli raccolse il grido di dolore che si innalzò dalla città in quella incandescente estate del 1970 e si mise a capo della protesta per rivendicare i diritti dei reggini.

Infatti, grazie al coraggio, alla passione, alla caparbietà e alla determinazione di personaggi come Lui, che allora fu possibile che una intera comunità insorgesse e si ribellasse alle ingiustizie subite culminate con lo “scippo” del capoluogo di regione.

Nel 1972, Ciccio Franco viene eletto Senatore della Repubblica per il MSI-DN, riconfermato ininterrottamente per cinque legislature; fu consigliere comunale per circa 30 anni; attivissimo e appassionato dirigente sindacale della CISNAL, dove ricoprì la carica di Segretario Nazionale aggiunto.

Era certamente un uomo di destra Ciccio Franco, visceralmente e indissolubilmente legato alla “sua” Reggio. Di destra era l’alto senso della moralità che ispirava la sua azione politica; di destra era il suo attaccamento alla gente e alle tradizioni; di destra era il valore della Patria in cui egli si riconosceva; di destra era il rispetto per le Istituzioni in cui credeva. Ma la sua era una destra innanzitutto di Popolo, che coinvolgeva il Popolo, che rispondeva al popolo.

Nel 2005, l’Amministrazione comunale guidata da Giuseppe Scopelliti, inaugura sul lungomare un monumento in bronzo e pietra di Lazzaro, dedicato al Sen. Franco, realizzato dal Maestro Rosario La Seta. Nel 2006, gli viene anche intitolata l’”Arena dello Stretto”.

Oggi Reggio è attraversata da uno dei periodi più tristi e bui della sua millenaria storia, forse ancora più tragico del periodo della Rivolta, dal punto di vista della tenuta sociale, della fiducia nel futuro e della credibilità delle rappresentanze politico-istituzionali. Mai come oggi, in cui a prevalere sono sentimenti di rassegnazione, di menefreghismo e di apatia sociale, l’esempio di Ciccio Franco deve essere da stimolo e da monito ai reggini. Solo uno scatto d’orgoglio dei reggini potrà porre fine all’ignobile e indegna situazione attuale in cui versa la città.

p.il Comitato – Giuseppe Agliano

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