Le grandi e medie imprese dell’industria italiana della trasformazione hanno donato in un anno ben 139.000 tonnellate di eccedenze alimentari, al primo posto tra i prodotti maggiormente disponibili pasta e prodotti da forno, secondo l’indagine promossa da Fondazione Banco Alimentare e realizzata dal Food Sustainability Lab della School of Management del Politecnico di Milano. Quest’ultima verrà presentata oggi all’annuale convegno The Reunion di Fondazione Banco Alimentare a Milano.
Circa 1.812 imprese sono state coinvolte nella ricerca, delle 8.197 imprese dell’industria con più di 9 addetti. Il Banco Alimentare quotidianamente intercetta gli alimenti ancora adatti al consumo, al fine di ridurre lo spreco di cibo. A tal fine vengono intessute relazioni con i soggetti della filiera agroalimentare da un lato e istituzioni. Sono ben 7.600 le organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare, in cui sono incluse, tra gli altri, mense, centri di accoglienza e case-famiglia. Per aiutare le 1.750.000 persone in difficoltà Banco Alimentare nel 2022 ha fatto giungere oltre 110.000 tonnellate di alimenti provenienti sia da programmi nazionali ed europei di aiuto alimentare sia dal salvataggio dello spreco alimentare.
“Per la prima volta– commenta Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare- abbiamo a disposizione una ricerca che spacchetta i settori produttivi e possiamo porre le premesse per un lavoro concreto e diversificato per comparto, poiché offre informazioni e dati utili sul tema delle eccedenze, del recupero e della donazione“. (cit. ANSA)
SM