Cittadino nigeriano arrestato dalla Polizia di Stato
Un cittadino nigeriano di 46 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Barriera di Milano perché gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di falsa attestazione delle proprie generalità.Nel pomeriggio, personale del Commissariato in servizio di controllo del territorio, transitando in Via Leinì, sottopone a controllo l’uomo, già conosciuto alle Forze dell’ordine e già destinatario di un primo provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso dal Prefetto di Trieste nel 2008.
L’uomo fornisce immediatamente agli agenti quelle che asserisce essere le proprie generalità e domicilio che però, a seguito di approfonditi controlli, risultano essere false.A seguito di perquisizione personale vengono rinvenuti 3 telefoni cellulari e un mazzo di chiavi le quali però da un primo riscontro effettuato presso l’indirizzo indicato dall’uomo non risultano consentire l’accesso a nessun immobile della zona.
Le attività di controllo del territorio svolte nei giorni precedenti al controllo hanno consentito agli agenti di individuare un immobile, su corso Giulio Cesare, dal quale l’uomo era stato visto uscire ed entrare più volte. L’intuizione degli operatori è corretta, infatti le chiavi aprono proprio un appartamento di quel palazzo risultato in uso al nigeriano.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso il rinvenimento e il sequestro di oltre 2.5 chili di eroina, 238 grammi di “Shaboo” o metanfetamina, 1.30 grammi di cocaina, materiale utilizzato per il confezionamento e la produzione di sostanza stupefacente, oltre a 300 euro contanti e ad una fotocopia di un passaporto riportante la fotografia del 46enne, ma con generalità differenti da quelle dichiarate.
L’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio ed è stato e falsa attestazione delle proprie generalità e condotto presso la casa circondariale “Lorusso e Cotugno”. Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Torino/articolo/688652913a5ef641182679249