Si svolgeranno domani, domenica 14 luglio, le iniziative per il 43° anniversario della “Rivolta di Reggio”, illustrate nel corso di una conferenza stampa dal Presidente del Centro studi Tradizione Partecipazione Giuseppe Agliano, dal Segretario Confederale dell’UGL Antonio Franco, dal Presidente Provinciale della Giovane Italia Luigi Amato, presente l’attore Giacomo Battaglia. Per circa un anno, a più riprese – ha sottolineato Agliano – i cittadini reggini scesero nelle piazze e nelle strade per protestare contro la decisione del Governo nazionale tesa a sottrarre alla città il ruolo di capoluogo di regione. La storia ci ricorda che, purtroppo, a nulla valsero le rimostranze e che la protesta sfociò in guerriglia urbana con l’ignobile arrivo fra le case dei cingolati dell’esercito, unico caso nell’Italia postbellica. Quella Rivolta contro il potere costituito costò cara a Reggio ed ai reggini: 5 morti, decine di feriti e mutilati, centinaia di arresti, un ventennio di ostracismo politico. Risale agli anni ’90, infatti, il revisionismo storico-politico che fa giustizia, seppur tardivamente, delle vere motivazioni che spinsero i reggini a scendere nelle strade: la rivendicazione dei sacrosanti diritti della città e la salvaguardia del futuro della stessa (che oggi passa per la straordinaria opportunità della Città Metropolitana), protestando contro una scelta politica decisa altrove con l’intento non tanto malcelato di penalizzare Reggio. Anche in città – continua Agliano – i pochi critici, nel tempo, fecero atto di costrizione e si allinearono al comune sentire, tanto che ormai nessuno bolla più quella protesta popolare con gli aggettivi e gli epiteti degli anni ’70. A quegl’anni risale anche la delibera del Consiglio Comunale che decide la realizzazione di un monumento per ricordare i “Moti di Reggio Calabria” che, successivamente, l’Amministrazione guidata da Italo Falcomatà commissiona allo scultore Michele Di Raco. Tale opera in bronzo e pietra di Lazzaro, posta in un’aiuola del lungomare proprio di fronte il palazzo comunale, fu inaugurata nel 2003 dal Sindaco Giuseppe Scopelliti e, da allora, ogni anno il 14 di luglio, il Sindaco pro-tempore fasciato del Tricolore, alla presenza di altre autorità e cittadini, depone una corona di fiori in memoria dei caduti. Siamo grati – afferma il Presidente del Centro studi Tradizione Partecipazione – alla Commissione Straordinaria del Comune per aver voluto perpetuare questo giusto tributo e che un rappresentante della civica amministrazione e, quindi, della città, renda doveroso omaggio a quanti, in quella fase storica, hanno lottato, sperato e sofferto fino all’estremo sacrificio per difendere le ragioni di tutta una comunità. Appuntamento,pertanto, alle 10 presso il Monumento alla rivolta per la cerimonia ufficiale, alla quale oltre ad un rappresentante dell’ Amministrazione comunale, ha assicurato la presenza anche il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. Successivamente – conclude Agliano – ci recheremo presso la stele dedicata al Sen. Ciccio Franco, Leader di quella Protesta, per un momento di commosso ricordo. Le iniziative si concluderanno alle 21,30, presso l’area dell’ex dancing del lido comunale, dove sarà proiettato il film “Liberarsi – figli di una rivoluzione minore”, dopo un breve prologo alla presenza del regista Salvatore Romano, dell’attore Giacomo Battaglia e delle personalità invitate.
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