Luca Zingaretti è “il Giudice Meschino”

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Michele Geria

Ne abbiamo parlato con il production manager della Film Commission Michele Geria

Reggio Calabria è pronta ad ospitare nei prossimi giorni le riprese della miniserie “Il Giudice Meschino”, fiction che avrà come protagonista assoluto Luca Zingaretti. La produzione è affidata all’Italian International Film di Fulvio Lucisano, società consolidata ormai da più di 50 anni, nel panorama cinematografico italiano e produttrice di film di successo come “Notte prima degli esami”, “Ex”, Maschi contro femmine” “Femmine contro maschi”, “Ex amici come prima”, “Nessuno mi può giudicare”, “Viva l’Italia”, Film storici come “Ragazzo di Calabria”, “Ricomincio da me”, Film Tv con record di ascolti come “L’inchiesta”, “Il caso Tortora”., “Tutti i rumori del mondo”. La storia è tratta dal noto romanzo dell’autore calabrese Mimmo Gangemi e parla di Alberto Lenzi, Pubblico Ministero alla procura di Reggio Calabria, con una brutta fama: quella di essere pigro, indolente, troppo amante della vita per perdere tempo con il lavoro. Separato dalla moglie, con un figlio di 8 anni che sente per lo più come un peso, ha una relazione con una bella marescialla dei carabinieri che lavora con lui, Marina, ma senza complicazioni sentimentali o, peggio, impegni per il futuro.  Non è sempre stato così, Alberto, anzi un tempo era un magistrato di punta, tanto da arrivare a scontrarsi col “potere” e uscirne con le ossa rotte. E’ da allora che Alberto ha perso ogni illusione di riuscire cambiare le cose, è diventato cinico, disincantato, un ‘giudice meschino’, appunto.  Finché un evento terribile sconvolge la sua vita: Giorgio Maremmi, collega magistrato e amico carissimo, viene ucciso in un agguato. Per Alberto è come un brusco risveglio.  Poco a poco e tra mille difficoltà, cerca a capire cosa c’è dietro quell’omicidio efferato. E scopre che Giorgio Maremmi si era imbattuto in una realtà terribile, un traffico di scorie radioattive interrate in una collina, vicino a un centro abitato. Un colossale business per la ‘ndrangheta, la mafia locale, un rischio letale per la salute di migliaia di innocenti.  Alberto si troverà così a combattere una battaglia mortale, che metterà a rischio non solo la sua vita, ma anche quella di suo figlio. E durante la quale gli sembrerà di potersi fidare soltanto di pochissime persone. Marina, il suo amico più caro, Lucio, e una giornalista tedesca, Urte, che era la compagna segreta del magistrato ucciso. E, stranamente, di un vecchio ‘capobastone’ della ‘ndrangheta, che lo stesso Alberto aveva fatto condannare a molti anni di prigione, don Mico Rota. Scalzato e usato come capro espiatorio dalla nuova leva di mafiosi, l’anziano boss dimostra di avere ancora unghie affilate. E’ lui, parlando per metafore, indovinelli e parabole, a mettere Alberto sulla strada che lo porterà alla verità. E alla triste consapevolezza che il male si annida ovunque e puo contaminare chiunque…” Ci siamo fatti raccontare qualche particolare in più dal manager della produzione della Film Commission Michele Geria che, insieme al presidente Gianluca Curti ed al produttore esecutivo Giulio Steve, cura la parte organizzativa.

Quindi l’inizio delle riprese è fissato per?

“Si parte il prossimo 22 luglio, gireremo le prime scene presso la struttura balneare dell’Oasi. Le altre location saranno il circolo del tennis Polimeni, il cimitero di Condera, l’Ospedale Morelli e un Hotel di Palmi. Tra gli obiettivi che ci siamo posti, sicuramente quello che tende a valorizzare il nostro territorio, a tale proposito alcune scene saranno girate presso gli edifici storici della città. Le riprese si concluderanno il 10 settembre.”

Vi siete affidati ad un regista di spessore e prodotto della nostra terra.

“Il regista è Carlo Carlei, calabrese, già noto per le fiction Padre Pio, Enzo Ferrari. E’ rimasto particolarmente colpito da nostro lungomare, dove verranno girate alcune scene, poi Piazza Italia, Corso Garibaldi. Luca Zingaretti svestirà i panni di Montalbano per vestire quelli del giudice Meschino, con la speranza che possa diventare questo l’inizio di un lungo percorso, così come lo è stato quello della fortunata serie tratta dal genio di Andrea Camilleri. Andrà in onda su Rai Uno, il primo canale tedesco ed in Francia.”

E Luca Zingaretti?

“E’ entusiasta, sarà a Reggio per il primo giorno delle riprese ed è particolarmente curioso di capire come riuscirà a vestire i panni di questo nuovo personaggio. Sarà accompagnato dalla moglie Luisa Ranieri, grande attrice anche lei, che ricoprirà il ruolo di Marina, il maresciallo che lo aiuterà nel corso delle indagini. Parliamo di due attori di provata esperienza che, nonostante tutto, hanno abbracciato da subito e sposato questo progetto, mostrando grande interesse e partecipazione.”

Altri attori conosciuti del film?

“Joele Dix, che tutti ricordano come grande cabarettista e Paolo Briguglia. Quello che mi preme sottolineare, è il numero consistente di maestranze locali che lavoreranno per questa produzione. Siamo orgogliosi di questo, cioè dare la possibilità a tanti giovani professionisti reggini di poter trovare spazio e lavoro per un film destinato a diventare un successo.”

Chiudiamo con i ringraziamenti?

“Ovviamente, anche se meriterebbero l’apertura. Mi riferisco al Prefetto, alla Triade Commissariale, alla Provincia. Tutti hanno manifestato ampia disponibilità e soprattutto compreso il senso di questo progetto, di fatto aprendo le porte della città e mettendola a nostra disposizione. Faremo di tutto per ricambiare, attraverso la visibilità e la pubblicizzazione di una terra piena di risorse, mai completamente sfruttate.”

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