E’ durata cinque ore la riunione del ‘Consiglio Regionale riguardante il piano di rientro sul deficit della Sanità. In qualità di commissario, il governatore Giuseppe Scopelliti ha affermato che il disavanzo ereditato nel 2010 dalla giunta Loiero è stato ridotto di un terzo. “E’ merito di un gioco di squadra – afferma Scopelliti – il tasso ospedaliero è passato da 186 a 160 e l’emigrazione sanitaria è scesa del 3%”. Nel proprio intervento il Presidente della Regione ha illustrato inoltre che c’è stata una riduzione dei parti cesarei e che il piano di rientro registra oggi un aumento di 392 posti letto. “E’ stato sottoscritto un mutuo di 446 milioni – aggiunge il presidente – 325 sono venuti da spettanze e premialità, mentre il resto da fondi Fas, risorse che hanno permesso di disporre pagamenti per 220 milioni di euro.” Nel discorso di Scopelliti l’attenzione non ricade solo sul piano di rientro, ma anche sull’implementazione di nuove strutture ospedaliere: la prossima settimana sarà avviata la procedura per l’assegnazione di un ospedale alla Sibaritide (da anni atteso e richiesto con convinzione dal territorio) e successivamente a Vibo, Rogliano sarà accorpato all’azienda ospedaliera di Cosenza, mentre a Gioia Tauro si sta preparando la gara di appalto per l’Ospedale unico della Piana. Novità sono state annunciate dal Governatore rispetto all’organizzazione a Catanzaro. Nel capoluogo infatti il “Pugliese Ciaccio” e la “Mater Domini” andranno a costituire un’unica azienda integrata a partire dal 2015. Salvo anche l’ospedale di Melito Porto Salvo, confermata invece l’integrazione tra Acri e Castrovillari. Passi importanti e innovativi quindi per la regione Calabria che dopo l’apertura della Cardiochirurgia a Reggio Calabria, si prepara a colmare la lacuna della presenza di un reparto per le grandi ustioni e chirurgia plastica che verrà attivata a Cosenza. Un impegno questo che il Presidente Scopelliti ha assunto convinto che “nella nostra Regione non possa mancare un Centro per Grandi Ustionati”. Le parole del presidente vengono rafforzate dal consigliere del Pdl Mario Magno che si sofferma sulle “case di salute” con l’individuazione di 8 centri tra cui Siderno, Chiaravalle, San Marco Argentano ed in prossimo futuro anche Scilla. La lunga riunione ha dato origine al solito gioco delle parti, con a capo, ancora una volta, Naccari Carlizzi in versione “bastian contrario” che ha ridimensionato drasticamente i numeri forniti da Scopelliti, fornendo i suoi, discutibili, numeri. Di tutt’altra idea invece l’ex presidente della Giunta regionale Loiero: ”i numeri forniti da Scopelliti sono da piano di rientro che in Calabria si abbattono in maniera verticale. Una materia cosi particolare non può essere gestita da una persona sola”. La chiusura è stata affidata al presidente della Commissione “Sanità” Salvatore Pacenza: “i numeri possono essere letti sotto diverse sfumature, ma sarebbe demagogico dichiarare che i numeri fin qui ottenuti siano negativi”. Pacenza aggiunge che il punteggio assegnato alla Calabria dal Comitato Ministeriale che compie la valutazione annuale sui Lea, aumenta di ben 40 punti, infatti nel 2009 il punteggio assegnato alla nostra regione era di 88, oggi siamo a 128, segno di un netto miglioramento nell’erogazione dei servizi al malato.
Giuseppe Praticò – www.ilmetropolitano.it