Negli ultimi 5 anni ci sono state molte segnalazioni di qualcuno che viveva lì da solo. Secondo la Bild, un misterioso “lupo mannaro” è stato avvistato vagare per la foresta nelle montagne dell’Harz, nella Germania centrale. L’uomo, che si ritiene abbia vissuto nella foresta negli ultimi cinque anni, è stato ripreso dalla telecamera da due escursionisti che, secondo quanto riferito, lo hanno visto seduto nudo accanto a un castello in rovina con in mano una lancia di legno. G.W., 31 anni, e il suo fidanzato T. 38 anni, martedì pomeriggio stavano passeggiando a Blankenburg, nella regione della Sassonia-Anhalt. W. ha detto al quotidiano tedesco Bild: “Quando siamo arrivati alle grotte di sabbia, lo abbiamo visto. Si arrampicò in una delle caverne e impugnò un lungo bastone di legno come una lancia. Non ci ha staccato gli occhi di dosso, non ha detto niente. Sembrava sporco, come un uomo dell’età della pietra tratto da un libro di storia.” La coppia ha detto che l’incontro con l’uomo, presumibilmente sulla quarantina, è durato circa dieci minuti. Non è la prima volta che il presunto “lupo mannaro” viene avvistato nella zona di Blankenburg.
Le autorità hanno affermato di aver ricevuto numerose segnalazioni negli ultimi cinque anni di una figura che indossava pelliccia di lupo nei boschi. Un vagante terrorizzato aveva chiamato la polizia a marzo chiedendo “aiuto” dopo aver avvistato un “lupo mannaro che correva in giro”. Il capo dei vigili del fuoco di Blackburn ha dichiarato: “Qualcuno sa chiaramente come vivere all’aperto e adattarsi al mutare delle stagioni”. Tuttavia, un volontario dei vigili del fuoco locali ha detto al Telegraph che l’ultimo rapporto era “una sciocchezza” e ha considerato le foto una “bufala”. Quasi un terzo della Germania, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è coperto da fitte foreste, quindi tendono ad apparire miti e leggende sulle persone che vivono in esse. È noto che la fitta foresta ha ispirato per secoli storie e fiabe, comprese quelle create dai fratelli tedeschi Grimm.
(Foto di repertorio)
Comunicato Stampa “Sportello dei Diritti”