Ieri sera allo Stadio San Filippo di Messina, si è svolto il concerto dei Pinguini tattici nucleari, una delle band più amate e influenti degli ultimi anni. Una serata costellata di emozioni, tra balli, risate, e anche qualche pianto.
La band ha fatto ballare i propri fans, i pezzi più amati hanno risuonato tra i palchi ricoperti da 40.000 persone provenienti da tutta Italia.
Il gruppo italiano nasce a Bergamo nel 2010 ed è composto da sei membri: il frontman è un 28enne di nome Riccardo Zanotti. Il nome del gruppo, ha dichiarato la band, deriva dalla birra Tactical Nuclear Penguin.
Le canzoni dei pinguini richiamano il mondo del cinema, delle serie tv e della letteratura, e ieri sera hanno cantato e suonato:
Zen; Giovani Wannabe; Tetris; Hold On; La storia infinita; Bergamo; Hikikomori; Coca Zero; Nonono; Ricordi; Lake Washington Boulevard; Scatole; Giulia; Cena di Classe; Irene; Dentista Croazia; Antartide; Freddie; Non sono cool/Scooby doo/L’ultima volta/Verdura/Melting pop/Fede (Dj set); Ridere;; Rubami la Notte; Ringo Starr; Scrivile scemo; Pastello bianco
Il loro successo è divenuto nazionale quando hanno partecipato al settantesimo Festival di Sanremo, anche se non hanno portato a casa l’ambito premio ma si sono piazzati terzi. Nonostante il terzo posto, si sono ritrovati tra i primi in tutte le classifiche musicali italiane.
La canzone che la band ha portato al 70° festival di Sanremo si intitola Ringo Starr, in onore del batterista dei Beatles.
Il gruppo ha voluto ringraziare i fans per la serata di ieri con un post su Instagram: “Ed ecco l’ultimo stadio di questo tour assurdo: Messina e i suoi 40.000 scatenati! Come vedete in questo post, la festa è andata avanti ben oltre la fine del concerto.
I video che ci avete mandato dei cori e dei canti per le strade dopo il live ci hanno riempito di gioia, questa è la Sicilia che amiamo! Grazie! L’ultima foto del carousel è quella del tempo completo, ovvero delle persone che hanno reso possibile tutto questo. Ci teniamo a ringraziare anche loro. Olbia e Campovolo, ora tocca a voi! Noi siamo pronti“.
Alessia Orsa