23:35 – Secondo Medici senza frontiere serve maggiore assistenza per le 140 mila sfollati in Sudan, a causa del conflitto interno che dura da metà Aprile.
L’organizzazione denuncia la mancanza di acqua, cibo, servizi igienici ed assistenza sanitaria nei dieci campi che ospitano le quasi 400 mila persone rimaste sfollate a causa della guerra. Alì Mohammed Dawoud, responsabile delle attività mediche di Medici senza frontiere, ha affermato:”Ogni giorno registriamo nuovi casi di sospetto morbillo e di malnutrizione fra i bambini“. Da oltre un mese Dawoud supporta tre cliniche gestite dal ministero della Sanità. (Fonte ANSA)