Chiesto l’avvio delle procedure per lo stato di calamità
Si aggrava la perdita di produzione già denunciata da Coldiretti dovuta alla mancata allegagione e cascola dovuta prima alle piogge insistenti e venti forti dei mesi scorsi, con la scottatura dei frutti del bergamotto che si sta evidenziando in tutta la sua drammaticità sulle colture a seguito del vento caldo e delle elevate temperature di questi giorni, che inevitabilmente comporterà la perdita totale delle produzioni. Gli eventi calamitosi che si sono abbattuti sulla provincia reggina nel corso del 2023 hanno provocato ingenti danni del Bergamotto e in genere su tutta l’agricoltura del territorio interessando il kiwi, gli agrumi e i vigneti.
Immediatamente la presidente della Coldiretti reggina Federica Basile ha attivato subito le segnalazioni allertando la Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria affinché si eseguano i sopraluoghi del caso per la stima dei danni e vengano attuate tutte le procedure previste e necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità a favore delle imprese agricole danneggiate.
La descrizione che fa la Coldiretti reggina è puntuale e circostanziata. Dalle piogge insistenti nel periodo che va dal 15/03/2023 al 30/06/2023, dai venti impetuosi del 20/05/2023 e infine l’ondata di caldo torrido del mese di luglio 2023 con temperature estreme, che hanno superato la media di 40 gradi con picchi anche di 45 gradi, in tutta l’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria, hanno già provocato notevoli e considerevoli danni sulle produzioni, di bergamotto.
“Gli uffici tecnici della Coldiretti hanno effettuato sopralluoghi sul territorio reggino stimando una perdita rilevante di gran lunga superiore al 50% -comunica il direttore Pietro Sirianni – e la stima riguarda i frutti rimasti dalla cascola causata dal vento e dalla mancata allegagione delle piogge primaverili che già avevano ridotto di oltre l’80% la produzione lorda vendibile, pertanto del 20% rimasto solo il 10% rimarrà forse intatto
Le temperature elevate dell’ultimo periodo stanno mettendo in sofferenza le piante di Bergamotto provocando una scottatura e lessatura dei frutti. Dalle previsioni metereologiche pare che la situazione andrà soltanto a peggiorare, in quanto la presenza di caldo eccessivo accompagnata ad alti tassi di umidità ed assenza di brezza che fanno percepire temperature più elevate rispetto a quelle reali innalzando l’evapotraspirazione e inducono le piante in fotorespirazione.
Coldiretti ha messo a disposizione degli associati attraverso il portale del socio il programma Demetra che consente di verificare l’irradiamento solare e le previsioni in merito all’evapotraspirazione e al fabbisogno idrico delle colture per intervenire con i giusti quantitativi irrigui e monitorare lo stato delle colture con previsioni che si attestano ad oltre dieci giorni, e le previsioni per i prossimi giorni non ci fanno certo ben sperare, anzi prevedono un peggioramento delle condizioni climatiche e di risorse idriche potenziali del terreno che porteranno inevitabilmente ad uno stadio di debilitazione anche permanente delle piante.
Gli strumenti messi a disposizione da Coldiretti a tutti gli associati attraverso rilevamenti satellitari con monitoraggio giornaliero garantiscono e attestano le temperature manifestate in tutti gli appezzamenti di ogni singola azienda e su ogni singola coltura, nonché la disponibilità idrica del terreno e la stato di stress delle stesse colture che oltre ad certificare i fenomeni che hanno causato il danno consente alle aziende di intervenire in modo puntuale sulle colture riducendo l’evapotraspirazione e programmando i corretti interventi irrigui.
Comunicato Stampa