(DIRE) Roma, 21 Lug. – A un mese dai Mondiali di Budapest, parla Marcell Jacobs, alla Gazzetta dello Sport. Dice che non lo rivedremo in pista fino a sabato 19 agosto, giorno della batteria dei 100. Finora Jacobs ha corso una sola gara all’aperto, il 9 giugno nella tappa di Diamond League di Parigi terminata con un anonimo settimo posto in 10″21. “Sto meglio, vorrei dire bene.
Lunedì riprenderò ad allenarmi a pieno regime e sarò più preciso, ma le sensazioni sono buone. Insieme al mio team guidato da coach Paolo Camossi, ho trascorso quattro settimane a Monaco di Baviera, l’ultima quella scorsa. Lì lavora il dottor Hans Wilhelm Müller-Wohlfahrt, che mi ha seguito giorno per giorno. Non che non mi fidi degli specialisti italiani, anzi. Ma lui è professionista riconosciuto a livello mondiale. Non faccio i nomi, però in quei giorni ho visto passare da lui cinque o sei attuali super big internazionali. I
l fastidio tra gluteo e quadricipite che mi bloccava la schiena era figlio di una piccola compressione vertebrale che portava a un’infiammazione un po’ subdola del nervo sciatico, di non facile individuazione. Il dottor Müller mi conosce dal 2017: da allora, stagione olimpica a parte, per un motivo o per l’altro sono stato da lui tutti gli anni”.
“Un paio di settimane in più avrebbero fatto comodo – continua – ma di solito entro in forma in fretta. Una gara prima dei Mondiali? Accelerare i tempi non avrebbe senso. Se devo rischiare, meglio farlo quando conta. Mi rifarò dopo”. (Pic/ Dire) 11:26 21-07-23