Controlli quotidiani, costanti e dedicati da parte degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Roma in tutte le zone della Capitale, finalizzati al contrasto dei reati inerenti le sostanze stupefacenti
Quasi un chilo di stupefacente e la somma di 6 mila euro quanto rinvenuto e sequestrato dal personale della Polizia di Stato dei Falchi della Squadra Mobile della Questura capitolina in una duplice operazione antidroga. La prima operazione, effettuata nella zona del Quarticciolo presso uno stabile, è arrivata alla fine di un’intensa attività di indagine che ha portato al rinvenimento all’interno di un appartamento di alcuni etti di hashish.
Infatti, gli agenti della Mobile, messo in atto un espediente al fine di accedere di sorpresa all’interno dell’abitazione, riuscendo ad eludere l’alta soglia di ‘sorveglianza’ dedicata, dopo aver identificato le due persone all’interno, hanno effettuato la perquisizione che ha permesso di rinvenire lo stupefacente celato all’interno dell’appartamento. Le due persone, un uomo ed una donna, entrambe romane di 45 e 20 anni, al termine delle indagini sono state arrestate.
Anche nella seconda operazione, effettuata dai Falchi della Squadra Mobile di Roma, sono due gli arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, in concorso tra loro.
Durante un mirato servizio contro lo spaccio di droga, in zona Casilino, gli investigatori hanno assistito, in diretta, a uno scambio di droga in cambio di denaro, dove un uomo, in atteggiamento di attesa fuori dalla propria autovettura, veniva raggiunto da un’altra persona, a bordo di un’altra autovettura, che parcheggiava dietro alla precedente.
Il secondo arrivato scendeva con una busta che consegnava all’altro, in cambio di un involucro voluminoso. A quel punto gli agenti sono subito intervenuti bloccando le due persone e identificandole. Ingente il ‘bottino’ recuperato: oltre 7 etti tra cocaina e hashish e la somma in denaro di quasi 6 mila euro. Per entrambe le operazioni l’Autorità Giudiziaria ha convalidato i 4 arresti.
Mentre in zona Trastevere, gli agenti della Polizia di Stato del XV Distretto Ponte Milvio, a seguito di un servizio dedicato, hanno fermato due 15enni che ‘agivano’ all’interno di Villa Sciarra. I due fermati, è stato successivamente appurato, non avevano fatto accesso all’interno della Villa dall’ingresso principale, bensì da un’apertura creata nella rete di recinzione e, nei pressi di una panchina presente nella Villa, davano vita alla loro illecita attività.
Gli agenti del XV° Distretto, dopo aver assistito ad uno scambio con un cliente, sono intervenuti riuscendo a bloccare i due ragazzi, non senza poche difficoltà. I due, infatti, per sfuggire agli investigatori hanno opposto notevole resistenza aggredendo i poliziotti. Il loro ‘modus operandi’, al quale sono risaliti gli investigatori tramite le chat scambiate su di una nota piattaforma di messaggistica, consisteva nello svolgere l’attività esclusivamente in orario pomeridiano, dalle 17.00 in poi, non limitandosi a vendere la droga al dettaglio, ma anche in grammature consistenti (da 50 a 100 grammi), ovviamente concordate prima, sempre attraverso messaggi.
Dal riscontro dei cellulari, oltre alla consolidata attività di spaccio posta in essere dai due minori, sono emerse anche le diverse modalità di acquisto offerte ai clienti quali uno ‘sconto’ a seconda della quantità di stupefacente ordinata, oppure, a seconda dell’importo di droga acquistato era possibile usufruire di una consegna a ‘domicilio’.
I 2 pusher ‘in erba’, trovati in possesso di oltre 3 etti di hashish ed di un importo di 800 euro, al termine delle indagini sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale, avendo costretto alcuni agenti a ricorrere alle cure sanitarie con prognosi dai 5 ai 3 giorni. Convalidato infine l’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Infine, in zona Casilino, gli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto, a seguito di una specifica attività d’indagine, tramite un escamotage, sono riusciti ad accedere all’interno di un appartamento dove un italiano di 47 anni celava diversi involucri di cocaina, una somma in denaro di 40 euro, materiale per il confezionamento e per la pesatura della sostanza stupefacente e la contabilità manoscritta riportante cifre e nomi dell’illecita attività di spaccio. L’uomo è stato così arrestato e l’Autorità Giudiziaria lo ha successivamente convalidato.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Roma/articolo/199864b8eca99b4ce455692459