Il quadro che emerge da questa vicenda, sottolinea Giordano, indica un disinteresse totale del governo regionale su diritti fondamentali ove si pensi che per due esercizi finanziari le somme stanziate sul fondo specifico siano state disimpegnate per mancanza di un regolamento attuativo; ebbene, denuncia il consigliere regionale, il tanto agognato regolamento non è servito a risolvere le criticità denunciate in passato tenuto conto che le risorse stanziate negli anni successivi sono state drasticamente ridotte e quelle recuperate in sede di assestamento di bilancio 2012 sono andate miseramente perdute per inadempienze e incapacità dei dirigenti del dipartimento interessato e sui quali ho chiesto in aula consiliare di verificare eventuali responsabilità disciplinari e non solo. In sede di assise regionale, evidenzia Giordano, all’interno dell’esame dell’assestamento di bilancio, ho presentato un emendamento che prevedeva un recupero parziale delle somme disimpegnate e in tale direzione ho sollecitato il governo regionale, a fronte di un immobilismo continuo, ad assumere l’impegno di riparare ai torti di questi anni verso una categoria debole. Ancora una volta si assiste ad una presa d’atto della gravità del problema ma in modo contraddittorio si risponde picche bocciando l’emendamento proposto e a questo punto, conclude Giordano, non rimane che una forte mobilitazione delle famiglie interessate e dell’associazione ANMIL con le quali sono pronto a portare avanti una battaglia di civiltà.