Atletica. Mondiali Paralimpici, presentati i 14 Azzurri per Parigi

Dopo il podio a cinque cerchi Sabatini – Caironi – Contrafatto vogliono quello iridato

(DIRE) Roma, 5 Lug. – È stata presentata questa mattina, presso la sede del Comitato italiano paralimpico a Roma, la squadra italiana che parteciperà ai Campionati Mondiali Paralimpici di Atletica leggera a Parigi. L’appuntamento iridato, previsto dall’8 al 17 luglio, radunerà allo Stadio Charlety della capitale francese oltre 1200 atleti provenienti da 107 paesi del globo a caccia del del podio nelle 171 gare in programma. Oltre ai titoli mondiali la massima kermesse di Para atletica metterà in palio le prime slot per le Paralimpiadi ospitate proprio da Parigi il prossimo anno. I pass saranno automaticamente attribuiti di diritto per nazione ai primi quattro classificati di ciascuna competizione.

Alla conferenza di presentazione della spedizione azzurra hanno preso parte il Presidente CIP, Luca Pancalli, il Presidente Fispes, Sandrino Porru, il DT della Nazionale, Orazio Scarpa, e l’Head of Territorial Development UniCredit, Stefano Gallo. ‘C’è grande emozione- ha esordito il Presidente Fispes- per questo Mondiale, visto che la pandemia ci ha tenuti a lungo lontani dalle piste e dalle pedane. Non era semplice ripartire, ma ci siamo riusciti grazie alla nostra resilienza e alla rete di cui facciamo parte, con il CIP, i Gruppi Sportivi Militari, Inail e tutti i nostri compagni di viaggio. La rappresentativa azzurra che sarà a Parigi è molto forte e possiamo definirla la rappresentativa dell’equità: 7 uomini e 7 donne, ma anche atleti della nostra UniCredit Fispes Academy, che dimostrano come la nostra Federazione sia viva e dia linfa proprio alla rete di cui siamo parte. Per questo, ogni risultato che sarà raggiunto a Parigi non sarà un punto di arrivo, ma di partenza e ripartenza verso gli obiettivi che ci attendono.

Sarà sicuramente un grande Mondiale, grazie al lavoro di ogni singolo atleta, ma anche grazie al meraviglioso lavoro di squadra’. Per Pancalli ‘con i Mondiali di Parigi si riaccendono i riflettori internazionali sull’atletica leggera paralimpica. Dopo le incredibili imprese di Tokyo non vediamo l’ora di vivere altre grandi emozioni in un evento che di fatto ci proietta verso i Giochi del 2024. L’Italia, ancora una volta, si presenterà con un gruppo forte e competitivo desideroso di scrivere altre pagine memorabili di questa disciplina. Ci sono, insomma, tutti gli ingredienti per un’altra appassionante sfida. Un grande in bocca al lupo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi’. La squadra azzurra sarà composta da 14 atleti, 7 donne e 7 uomini. A spronare il gruppo ci penserà la capitana Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) che punta a confermarsi regina incontrastata del getto del peso F11 dopo le quattro vittorie consecutive a partire dal 2013.

Quest’anno la primatista del mondo con 17,32 è tornata dopo cinque anni a misure di assoluto valore (15,67) che fanno tremare le avversarie e le portano il massimo rispetto delle pesiste italiane normodotate. L’obiettivo della lanciatrice non vedente è anche quello di ripetersi nel disco con un successo bis dall’ultima rassegna iridata a Dubai quattro anni fa, provando a migliorare le uscite di stagione sempre superiori ai 36 metri con il miglior risultato fissato a 38,39. A Parigi Ambra Sabatini (Fiamme Gialle), Martina Caironi (Fiamme Gialle) e Monica Contrafatto (Sempione 82) vogliono riprendersi la scena internazionale. Dopo l’exploit del podio tutto tricolore ai Giochi di Tokyo, i 100 T63 ritrovano il ‘Trio delle Meraviglie’ schierato contro il resto del mondo.

A Savona, nell’unico confronto diretto a tre del 2023, l’attuale recordwoman iridata (14.02 a Eugene nel 2022) Caironi ha avuto la meglio imponendosi con il season best di 14.25 sul bronzo paralimpico Contrafatto e sulla medaglia d’oro Sabatini, per la prima volta terza al traguardo. La sfida sarà alle stelle e la combinazione sul podio si giocherà sul filo dei centesimi dopo che la giovane campionessa paralimpica toscana, all’esordio in un Mondiale, ha centrato il primato stagionale di 14.49 mentre la velocista siciliana, già argento a Dubai 2019, ha realizzato il personale di 14.55 a giugno. ‘Sarà il mio primo Mondiale- spiega Sabatini- e un’emozione grandissima. A Tokyo sono arrivata da inesperta e di solito si avanza per gradi. L’anno successivo a Tokyo è stato tosto, perchè mi sono dovuta abituare ad una nuova vita. Ho deciso di allenarmi in caserma ed è stato un salto in avanti, e ora darò il mio massimo e tutte speriamo di salire sul podio’.

Per Caironi ‘il livello dei 100 metri T63 è cresciuto, grazie a noi italiane. Siamo amiche ed è importante questo fuori dalla pista, per rendere poi la competizione più serena’. Contrafatto puntualizza sulla questione che lei è sempre vista come ‘la meno favorita, ma poi quelle meno favorite sono un po’ come i ‘paduli’ (scherza ridendo, ndr). Quest’anno ho aumentato gli allenamenti e cambiato il tecnico e lavoro con un gruppo con cui mi trovo benissimo’. Riflettori puntati anche sul lungo della stessa categoria che potrebbe valere il sigillo internazionale numero 25 per Martina Caironi.

La produttiva atleta bergamasca cala l’asso anche sulla sabbia, in quella stessa pedana che l’ha portata al record del mondo di 5,46 in occasione del Grand Prix dell’anno scorso. Dopo aver saltato a soli 11 centimetri dalla sua migliore misura a Leverkusen a maggio, i segnali positivi ci sono tutti. C’è solo da vedere come terminerà il duello di una vita contro l’australiana T61 Vanessa Low, al rientro agonistico dalla gravidanza, in una gara come sempre accorpata.

Il lungo T11 annovera tra le iscritte un’altra stella della Nazionale italiana. A Parigi la plurititolata continentale Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano), oro iridato a Londra 2017, aspira a consolidare una stagione in netta crescita che l’ha vista atterrare a 3 centimetri dal suo primato assoluto (4,68) e raggiungere la quarta posizione nelle graduatorie mondiali dell’anno. La saltatrice lombarda sarà presente anche ai blocchi di partenza dei 100, specialità in cui ha vinto l’argento agli Europei di Bydgoszcz del 2021. La pista polacca aveva ufficialmente battezzato l’ascesa in azzurro di Ndiaga Dieng. Due anni fa il portacolori del Paralimpico Difesa si è guadagnato onori da palcoscenico nei 1500 T20 conquistando il bronzo continentale a giugno e centrando il prestigioso bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo tre mesi dopo.

Quest’anno il mezzofondista italo-senegalese, soprannominato Cenga, ha buttato giù il limite nazionale per ben tre volte, fissandolo a 3:52.61, senza fare mistero di avere chance di medaglia al suo debutto in una rassegna iridata. Secondo Mondiale invece per Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre). Il saltatore romano T44 si presenta con l’accredito stagionale di 6,72 nel lungo accorpato con i T62 e i T64 dove il fuoriclasse tedesco Markus Rehm viaggia per tutti su un altro pianeta con il primato del mondo stellare di 8,72 di pochi giorni fa. Il bronzo europeo si giocherà tutto anche sui 100 della sua categoria, presente per la prima volta nel programma gare ufficiale.

Il suo compagno di club Alessandro Ossola, con cui condivide sia il terzo gradino del podio a Bydgoszcz che la sesta piazza a Tokyo, è più motivato che mai a dire la sua nei 100 T63 in una gara in cui il livello tecnico è cresciuto moltissimo negli ultimi anni. Il confronto tra i 100 T64, che corrono insieme ai T62, è come da tradizione quello più atteso dal pubblico. Oramai accanto a star di indubbio calibro come il costaricano Sherman Isidro Guity, il britannico Jonnie Peacock, i tedeschi Felix Streng e Johannes Floors, ha trovato il suo legittimo spazio anche Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre), il fulmine nostrano che, a Parma sabato scorso, è balzato in testa al ranking mondiale stagionale dei 100 con il tempo stratosferico e nuovo primato assoluto di 10.65, abbassato di 10 centesimi. Anche nei 200, il crono di 21.86, che frantuma la barriera dei 22 secondi e migliora di 17 secondi il record italiano del 2022, lo colloca di prepotenza tra i migliori al mondo tanto da alimentare la sana ambizione di un possibile ‘colpaccio’ contro i temibili avversari alla sua prima partecipazione iridata. Sui 400 T47 Riccardo Bagaini (Sempione 82) tornerà in pista da senior dopo l’esperienza iridata di Londra 2017 agli albori della sua carriera.

L’acuto degli Assoluti di Padova a 49.70, cui ha fatto seguito il 49.44 di Pavia a fine giugno, ha garantito al velocista piemontese e bronzo europeo 2021 di conquistarsi un posto sicuro nella rosa azzurra. La stessa determinazione accompagnerà Valentina Petrillo (Omero Bergamo) alla prova dei 200 e 400 T12. La sprinter napoletana, prima atleta transgender a gareggiare in una rassegna iridata di Atletica leggera, ha abbassato ulteriormente i primati tricolori delle due specialità (25.85 e 58.21) nelle sue ultime apparizioni in pista e andrà a caccia dell’inarrivabile pluricampionessa paralimpica cubana Omara Durand con vista podio. I lanci al maschile avranno la firma di Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa).

Il ‘Joe Black’ della Para atletica azzurra sarà impegnato nel peso F33 che già tanto gli ha regalato con il bronzo iridato nel 2017, l’oro agli Europei di Berlino l’anno successivo e il quarto posto a Dubai 2019. Se nel giavellotto il lanciatore in carrozzina è vice capolista mondiale del 2023 grazie al record assoluto di 25,11, Parigi potrebbe trasformarsi per lui in un’ulteriore consacrazione di portata internazionale. Saranno invece due i giovani provenienti dalla fucina dell’UniCredit FISPES Academy. Il 19enne Fabio Bottazzini (Polha Varese), argento europeo Under 20 nel 2022, si unirà a Manu nella sfida dei 100 e 200 T64, mentre la 17enne Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana), autrice di ripetute migliori prestazioni tricolori nel corso dell’anno, farà il suo debutto nella Nazionale maggiore nei 100 e nel lungo della stessa categoria.

A Dubai nel 2019 l’Italia aveva conquistato 6 medaglie (2 ori, 3 argenti, 1 bronzo). Rai Sport seguirà in diretta TV e streaming i Mondiali di Parigi con il commento di Luca Di Bella e Claudio Arrigoni, ed interviste a bordo campo di Marco Tripisciano. Alla spedizione azzurra di Parigi si uniranno il Presidente FISPES Sandrino Porru, i consiglieri federali Antonio Murgia, Biagio Valenti, Luigi Bentivegna ed il Segretario Generale Walter Silvestri. Di seguito la lista completa dei convocati: – DONNE: Martina Caironi (Fiamme Gialle): 100, salto in lungo T63; Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa): 100 T63; Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano): 100, salto in lungo T11; Guida: Alessandro Galbiati; Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana): 100, salto in lungo T64; Assunta Legnante (Anthropos Civitanova): getto del peso, lancio del disco F11; Guida: Roberto Minnetti; Valentina Petrillo (Omero Bergamo): 200, 400 T12; Ambra Sabatini (Fiamme Gialle): 100 T63. – UOMINI: Riccardo Bagaini (Sempione 82): 400 T47; Fabio Bottazzini (Polha Varese): 100, 200 T64; Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa): getto del peso, lancio del giavellotto F33; Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre): 100, salto in lungo T44; Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa): 1500 T20; Maxcel Amo Manu (Fiamme Azzurre): 100, 200 T64; Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre): 100 T63. (Mem/ Dire) 13:32 05-07-23

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nasce nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione