Carcere. La pet therapy entra nella casa circondariale di Taranto

Programmi per detenuti portatori di disagio psichico

(DIRE) Bari, 30 Giu. – “Diversi istituti penitenziari in questi anni hanno inserito nei loro programmi rieducativi interventi assistiti con animali da affezione, la cosiddetta Pet therapy. È di poche ore fa la notizia che anche il carcere di Taranto ha firmato la convenzione sottoscritta dalla direzione della casa circondariale, dal dipartimento Salute Mentale dell’Asl Taranto, dalla Confcooperative di Taranto, dal Wwf – Taranto, dall’Arpec- Taranto, dall’Oipa-Taranto e dalla cooperativa Kratos che introdurrà la Pet therapy nel carcere in favore dei detenuti portatori di disagio psichico”. Lo annuncia il consigliere regionale pugliese Antonio Scalera (LPd).

“Il carcere – sottolinea – è una comunità che ci appartiene, ben vengano queste iniziative. Educare, recuperare e promuovere il reinserimento sociale è lo scopo principale: per queste ragioni la presenza degli animali da compagnia può contribuire a umanizzare la pena in un ambiente spesso difficile, grazie anche alle varie aree sistemate all’interno della struttura dove i detenuti possono anche lavorare, così da alleggerire le loro giornate. Il lavoro e ora anche la Pet therapy non sono soltanto un elemento di rieducazione, ma l’alternativa migliore per evitare di tornare nelle mani della delinquenza e commettere altri reati”. (Com/Red/Dire) 16:12 30-06-23

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