(DIRE) Cagliari, 23 Giu. – Via libera alla digitalizzazione del patrimonio culturale, e l’assessore regionale alla Pubblica istruzione e Cultura della Sardegna, Andrea Biancareddu, sottolinea come, nell’ambito degli interventi finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e più precisamente con l’intervento per la Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, sono state assegnate risorse alle singole Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per un valore di 70 milioni di euro, destinate alle attività di digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico del territorio di competenza.
Alla Sardegna sono stati assegnati 2 milioni e 387 mila euro. Le risorse, fa sapere Biancareddu, contribuiranno alla “realizzazione della Digital Library nazionale con l’obiettivo, entro il 2025, di rendere disponibili a livello nazionale almeno 65 milioni di risorse digitali, che consentiranno di digitalizzare le collezioni di musei, archivi, biblioteche, soprintendenze e luoghi della cultura pubblici, sviluppare il potenziale delle banche dati culturali e l’accesso alle collezioni digitali esistenti, rendendole disponibili attraverso piattaforme di accesso e nuovi servizi di fruizione realizzati in ambiente cloud computing, oltre a recuperare digitalizzazioni pregresse da conferire all’infrastruttura dati nazionale attraverso una preliminare fase di analisi e normalizzazione, secondo le Linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale definite a livello nazionale”.
Il ministero della Cultura ha assegnato, per competenza, il compito alla direzione generale dei Beni culturali, informazione, spettacolo e Sport, che, per definire i beni oggetto di digitalizzazione (ad esempio fondi fotografici, manoscritti, pellicole, documentazione cartacea), ha coinvolto altre direzioni e enti e società partecipate. In particolare sono stati coinvolti l’Isre, la Fondazione teatro lirico di Cagliari, l’assessorato regionale all’Industria e l’Igea, definendo un totale di 1.361.253 documenti da digitalizzare.
Tutte le risorse culturali acquisite attraverso tale strategia digitale, saranno rese disponibili attraverso la Digital library nazionale e potranno, al contempo, essere valorizzate e diffuse attraverso il sistema dei portali regionali della Regione Sardegna, contribuendo al potenziamento del sistema informativo dei beni culturali della Sardegna, in un’ottica di valorizzazione culturale e turistica del territorio. La Sardegna, insieme alle altre Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in qualità di soggetti attuatori, si impegnano tra le altre cose a garantire l’attuazione dell’intervento nei tempi previsti e condivisi a livello comunitario e in particolare a completare l’80% delle digitalizzazioni di competenza entro giugno 2025 e il restante 20% entro dicembre 2025. (Red/ Dire) 10:08 23-06-23