L’assessore regionale Giacomo Mancini – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha illustrato in commissione la manovra di assestamento di bilancio. Nella relazione, l’esponente della Giunta ha evidenziato che “il dato politicamente più saliente dell’assestamento è l’iscrizione nel bilancio della regione delle anticipazione di liquidità che per la Calabria ammontano a 357 milioni di euro”. “Si tratta – ha specificato Mancini – di una risposta concreta che l’amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti offre per tentare di superare il momento di crisi economica attraverso la riduzione delle sofferenze di imprese e soggetti che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione”. Gli importi riguardano i debiti certi liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari, e sono stati determinati con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 14 maggio scorso in 250 milioni circa, di cui una parte di 101 milioni sarà erogata alla Regione nell’anno 2013 ed un’altra di 149 milioni nel 2014. A tale importo si aggiunge l’anticipazione di liquidità di 107 milioni di euro attribuita con decreto ministeriale del 17 aprile ai sensi dell’art. 3 del dl 35/2013, che sarà destinato alla copertura dei debiti della Sanità maturati a tutto il 31.12.2012. “Per portare a casa questa partita – ha sottolineato ancora l’assessore al bilancio Mancini – e per dare così un’altra risposta alle necessità di pagamento dei crediti vantati dagli enti locali e dal settore produttivo e per fronteggiare l’emergenza dei debiti accumulati dalla Regione al 31 dicembre 2012, causati da carenza di liquidità, la Regione ha dovuto garantire la copertura finanziaria delle rate di ammortamento che, complessivamente, ammonteranno a regime a 19 milioni di euro circa. A tale scopo è stato necessario inserire in questo disegno di legge una specifica misura legislativa di copertura del prestito che da un lato ha individuato le risorse e dall’altro le ha vincolate specificamente, per trent’anni, a decorrere dal 2014, al rimborso. L’assestamento – ha dichiarato infine Mancini – ha espressamente vincolato allo scopo una quota corrispondente della tassa automobilistica, rinunciando decisamente a misure fiscali ed in particolare ad un ulteriore incremento dell’addizionale regionale Irpef, già ai livelli massimi consentiti per via dei disavanzi pregressi della Sanità”.
Comunicato Stampa