Tempo di bilanci per il settore giovanile della Viola Reggio Calabria

Team Basket ViolaGiunti alla fine di un’altra intensa stagione è tempo di bilanci per il Settore giovanile della Viola Reggio Calabria. Si tirano dunque le somme dopo un ciclo iniziato tre anni fa, quando, Giancesare Muscolino, affidandosi a Pasquale Iracà, decise di restituire vigore e lustro a un importante e prestigioso vivaio, in passato vero punto di forza della società reggina: “Siamo soddisfatti di questa annata –sono le parole di coach Iracà – abbiamo voluto parlare con la stampa ed i tifosi per fare il punto della situazione dopo tre anni, per capire dove si vuole andare ma anche per dare valore al lavoro svolto, perché spesso e volentieri passa quasi inosservato che il Centro è frequentato da oltre 200 ragazzi con tutte le loro famiglie, e che rappresenta un grosso indotto per quanto riguarda la società ‘madre’.

La grande festa che avete visto con i nostri bambini e i loro genitori che si divertono assieme sul campo è solo un piccolo esempio di quello che il Settore giovanile Viola offre ai propri tesserati. Nasce tutto tre anni fa dalla volontà del Presidente Muscolino di porre la sua attenzione e investire sul Settore giovanile, il 1^ anno abbiamo cercato di buttare le basi, adesso stiamo raccogliendo i primi frutti con risultati importanti in ambito sportivo ma non solo, soprattutto a livello di coinvolgimento del territorio che è la cosa più importante e alla quale mirava la società in primis.

Adesso abbiamo una struttura consolidata che penso non esista in Calabria e forse nemmeno in tutto il Meridione, con ben 18 tra istruttori ed allenatori qualificati, senza i quali il lavoro giornaliero non sarebbe possibile  e decine di dirigenti. Per me è importante fare un’analisi per vedere da dove siamo partiti, a che punto siamo oggi e dove si potrà arrivare domani, ma il futuro ovviamente passa dalle scelte, dagli obiettivi e quindi dalle risorse che la società vorrà mettere in campo. Nei prossimi giorni mi auguro di poter discutere e pianificare il percorso futuro con il Presidente per ripartire assieme verso nuovi ed ambiziosi traguardi, sapendo di poter contare su quanto è stato già fatto d’importante e definito in questo primo ciclo. Quest’anno abbiamo raggiunto importanti ed insperati traguardi con la partecipazione dell’under 19  e dell’under 17 alle fasi interzonali, cosa che non succedeva da molto tempo, ma soprattutto siamo riusciti a misurarci alla pari con società più blasonate.

Di pari passo la società ha riattivato la foresteria, dove oltre la prima squadra hanno alloggiato quattro ragazzi giovani, l’abbiamo fatto per provare a misurarci con questo tipo di esperienza, per capire quale sforzo necessita un tale investimento sia di risorse economiche che umane. Spesso mi son sentito dire che tutto questo per la Viola è una cosa risaputa e scontata ma non è così, innanzitutto perché i tempi sono cambiati, non ci sono più le risorse economiche di 15 anni fa e poi questa è una società nuova che ha il merito  di averci  riportati a giocare un campionato semi professionistico ma non è la stessa società di un tempo.

Dico questo perché sento troppo spesso affermare che i titoli regionali si vincono facilmente ma non è così, anzi più il livello si abbassa più è facile che ci siano tante altre società che possono concorrere alla vittoria finale. Noi vogliamo elevare la qualità ci siamo riusciti puntando molto sul minibasket, siamo una delle poche società che abbiamo scelto di avere sul campo due istruttori qualificati per gruppo, quindi un impegno notevole per innalzare la qualità del lavoro sui ragazzi. Abbiamo anche promosso l’attività nelle scuole coinvolgendo più di 2000 studenti delle istituti reggini e questo ha riportato la Viola sul territorio con grande successo, tornando a essere  il riferimento per l’intera Regione.

Adesso ci aspetta il compito più arduo di provare ancora a elevare la qualità, mediante il reclutamento di altri giocatori dall’esterno, alzando il livello del nostro staff, questo passa attraverso un discorso già avviato e del quale abbiamo discusso con coach Ponticiello, di una maggiore sinergia e coinvolgimento con la prima squadra, condividendo alcune scelte iniziali. Abbiamo dei ragazzi che possono fare al caso della prima squadra, ad es. Ion Lupusor (finalmente cittadino Italiano e quindi eleggibile per la Nazionale) ma non solo, io sono molto contento dei progressi fatti da Ion ma accanto a lui ci sono tanti altri da Pandolfi a Latella e questo per la società è un traguardo importante; non è tanto il risparmio economico, che comunque ci sarà, ma immaginate quale effetto possa avere  un ragazzo reggino cresciuto all’interno del vivaio che possa mettere piede in campo con la prima squadra da protagonista, a livello di coinvolgimento del territorio.

Quanti ragazzi penseranno: è uno di noi!!! Quest’anno abbiamo preso parte a tutti i campionati giovanili dal minibasket all’under 19 con 12 gruppi ed abbiamo partecipato a tanti tornei fuori dai confini calabresi.”

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