EMERGENZA TEMPO”:Il destino delle imprese si determina in ore!L’’istituzione della Zona Franca Urbana di Reggio Calabria”, è stato il tema della conferenza tenuta questa mattina dal Presidente della Commissione “Bilancio,Attività Produttive e Fondi Comunitari” Candeloro Imbalzano e dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive Demetrio Arena. “Non più una possibilità ma una certezza”-ha spiegato Imbalzano- facendo presente che si tratta di una proposta da lui avanzata nella qualità di assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio Calabria ed approvata nella seduta del 19 luglio 2008 dalla Giunta municipale allora presieduta da Giuseppe Scopelliti. Dopo un iter tormentato è stata finalmente ammessa dal Ministero dello Sviluppo Economico la Zona Franca Urbana di Reggio Calabria. Tale zona,collocata al 7° posto tra le 44 zone urbane scelte è quella Nord della città,nello specifico i quartieri Arghillà-Catona. Il presidente Imbalzano ha illustrato dettagliatamente cosa siano le Zone Franche Urbane, come operano, quali siano le agevolazioni previste e chi i beneficiari. Si tratta di aree intra-comunali dove si intende concentrare programmi di defiscalizzazione allo scopo di creare piccole e micro imprese.
L’obiettivo principale è quello di agevolare lo sviluppo economico e sociale di tali zone,caratterizzate da disagio sociale,economico e occupazionale,e con potenzialità di sviluppo peculiari. Attraverso una serie di agevolazioni fiscali e contributive si incentiverà la creazione di nuove imprese,quindi nuovi posti di lavoro,ma non verranno tralasciate quelle già esistenti. Nello specifico si prevedono :esenzione dalle imposte sui redditi in misura decrescente dal 100% al 20% nell’arco di 14 anni per attività svolte in tali zone,maggiorato di 5.000 euro per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato,residente all’interno del sistema locale di lavoro in cui ricade la zona franca urbana; Esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive(IRAP)per i primi cinque periodi di imposta,fino a 300.000,00 euro del valore della produzione netta per ciascun periodo di imposta;Esenzione dall’imposta comunale sugli immobili industriali collocati in tale zona(ICI),per i primi cinque periodi di imposta;Esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente,per i primi cinque anni di attività,nei limiti di un massimale di retribuzione definito con decreto dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale,solo per contratti a tempo indeterminato o determinato di durata non inferiore a dodici mesi. L’esonero spetta anche ai titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono l’attività in tale zona. Beneficiari sono le piccole imprese (meno di 50 persone con fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) e le micro imprese(meno di 10 persone e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro).Non verranno tuttavia trascurate le imprese già esistenti ed operanti prima del 1°gennaio 2008,che potranno accedere alle agevolazioni entro un limite di 200.000,00 euro calcolato su base trimestrale. ”Il provvedimento arriva con notevole ritardo”- ha detto l’assessore regionale Demetrio Arena – occorre resettare tutto quello che è stato il modo di amministrare fino ad oggi,si crede fermamente in questo strumento che offre importanti prospettive di sviluppo legate alle zone disagiate ma con peculiarità mai valorizzate”. Si attende nel più breve tempo possibile che vengano emanati i decreti attuativi che regolamenteranno l’iter di produzione e presentazione dei Bandi. A concludere la conferenza è Candeloro Imbalzano che lancia un chiaro messaggio alla comunità reggina:”Abbiate la capacità – dice- di immaginare un futuro diverso per la città”.
Letizia Monteleone