Presi di mira una trattoria di via Madama Cristina e uno stabile a Cit Turin
Continua senza sosta l’attività di controllo ordinaria e straordinaria attuata dalla Polizia di Stato torinese per prevenire ulteriori reati predatori, danneggiamenti ai danni di esercizi commerciali, furti in abitazione.
I poliziotti dell’U.P.G.S.P. e dei Commissariati cittadini, regolarmente coadiuvati anche da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, hanno garantito anche in queste ultime ore a ridosso delle Festività Pasquali la capillare copertura delle diverse aree cittadine.
I servizi svolti hanno consentito di sventare, ad esempio, una spaccata ai danni di una trattoria di via Madama Cristina. I poliziotti delle Volanti hanno infatti individuato attorno alle 4 di notte un cittadino italiano, peraltro gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale – con la prescrizione di non rincasare la sera dopo le 21 e di non uscire la mattina prima delle 7 senza comprovata necessità – subito dopo il danneggiamento della vetrina del locale in pieno orario notturno, tramite il lancio di un sampietrino. L’attivazione dell’allarme sonoro dell’esercizio commerciale ha consentito l’immediato intervento delle pattuglie della Polizia di Stato, che hanno colto l’uomo sul fatto; il Questore di Torino valuterà, nelle prossime ore, una richiesta di aggravamento della misura personale a carico dell’uomo.
Inoltre, sempre nel corso della medesima notte, personale dell’UPGSP è intervenuto nel quartiere Cit Turin, poichè notavano aggirarsi con fare sospetto nei pressi di uno stabile di via Casalis un giovane. Estendendo il controllo al condominio, i poliziotti individuavano nell’oscurità, mentre tentava di nascondersi fra i bidoni dell’immondizia, un secondo soggetto. Dal materiale rinvenuto nelle disponibilità degli stessi (un flessibile a batteria e una lametta in metallo della lunghezza di 10 cm) era possibile desumere che i due cittadini italiani stessero per compiere l’ennesimo furto in abitazione. Uno dei due, che tentava di nascondere la propria identità, risultava avere in atto un obbligo di dimora nel Comune di Chivasso e un divieto di ritorno nel Comune di Torino con validità di 3 anni dal Luglio 2022.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Torino/articolo/688643a8920d4ba6429513895