Il panorama politico di fine anno appare in fermento in tutti gli schieramenti. Chi per un motivo chi per un altro sono tutti alle prese con problemi interni e con i programmi per il 2011. Partiamo dal PDL: Berlusconi si dice certo di proseguire il suo mandato sino alla fine della legislatura ed al raggiungimento degli obiettivi per i quali è stato eletto e riconfermato ultimamente dopo la tentata sfiducia al governo. Il Premier attacca la camorra per quello che sta succedendo in Campania dove, nonostante l’aiuto dell’esercito, non si riesce a risolvere in maniera definitiva il problema dell’immondizia . Passiamo al FLI: si stanno ancora “leccando le ferite” gli uomini di Fini dopo aver fallito il tentativo di sfiduciare il Presidente del Consiglio e da qualche giorno sono alle prese con i soliti scoop giornalistici che, anche questa volta, vedono il Presidente della Camera al centro di una cupa vicenda che riguarderebbe la creazione di un finto attentato da attribuire poi a Berlusconi. Gianfranco Fini smentisce tutto e querela per diffamazione il Giornale e Libero che diffondono la notizia. Il PD: è un partito squassato da vicende interne che lo vedono diviso in tre fazioni: quella più estremista che si riconosce in Vendola, quella facente capo a Veltroni e quella del segretario del partito Bersani. Obiettivo, cercare di dare una direzione politica nazionale univoca al partito. Non si sta meglio nell’ IDV dove Di Pietro si trova, forse per la prima volta nella sua carriera da leader politico, a dover fronteggiare un avversario interno, il suo ex-numero due De Magistris che attualmente denuncia infiltrazione nel loro partito di gente non del tutto pulita . Infine il partito di Casini che al momento vuole continuare a fare un’ opposizione responsabile, così come viene definita da tutti i suoi militanti,e che potrebbe essere il prossimo partner di governo della maggioranza poiché esistono molti punti di condivisione politica comuni ai due schieramenti. Infine la Lega Nord che si è rivelata l’alleato più serio e affidabile del governo, che vuole portare a termine a tutti i costi il federalismo fiscale.
Fabrizio Pace