L’Amazzonia protegge la salute umana

Produce elevate  quantità di anidride carbonica, che donano ossigeno

Il polmone della terra, la foresta dell’Amazzonia da sempre è stata dalla parte della salute di ogni essere umano, essa se conservata e protetta per bene potrebbe evitare circa 15 milioni di casi di infezioni respiratorie, facendo risparmiare oltre due miliardi di dollari sanitari per queste patologie.

Gli studi sono stati condotti e analizzati da degli scienziati di EcoHealth Alliance, e la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Communications Earth & Environment.

Da sempre la foresta è minacciata dalla deforestazione, essa contiene più della meta delle foreste tropicali al mondo, e con la perdita di vegetazione aumenta l’inquinamento,  facendo  nascere malattie respiratorie e cardiovascolari. Molti gli incendi che inquinano l’aria con sostanze tossiche.  Con la perdita della vegetazione  le funzioni di assorbimento e biofiltraggio vengono limitate.

Foto di Turiano L P Neto da Pixabay

La conversazione della foresta nei territori indigeni favorirebbe e preverrebbe 15 milioni di casi di infezioni respiratorie e cardiovascolari, ciò porterebbe a un risparmio di  due miliardi di dollari ogni anno. Per gli scienziati è importante difendere questi ampi spazi verdi, (che oltre ad essere la casa di tantissimi animali che rischiano per sempre l’estinzione) che rappresentano una “medicina” per gli umani, il che porterebbe a un grande risparmio economico.

A fine Gennaio  il Presidente brasiliano Lula, aveva dato il via alle prime operazioni contro la deforestazione illegale in Amazzonia. Il diboscamento della foresta era aumentato durante l’amministrazione di Jair Bolosonaro. Ma secondo alcuni dati  forniti dall’Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe), a Febbraio 2023,  vi è stato un “record di deforestazione” nell’Amazzonia Brasiliana, e  sono stati rasi al suolo 321,97 km quadrati di foresta (fonte: agi.it).

AO

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