(DIRE) Rimini, 15 mar. – Bisogna “porsi l’obiettivo generale di redistribuire la ricchezza prodotta e di andare verso la piena occupazione anche attraverso la riduzione e redistribuzione degli orari a parità di salario. La settimana lavorativa di quattro giorni è diventata emblematica nel dibattito pubblico di questo cambiamento in corso, ma senza una strategia collettiva, resta esempio isolato di buona contrattazione o scelta in mano alle aziende, magari con elementi di discriminazione”.
Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, aprendo il congresso dal palco di Rimini. Per Landini “la riduzione dell’orario (e della possibile conseguente riduzione delle giornate lavorative settimanali) va posta nei Contratti nazionali rivendicandone la progressiva generalizzazione, collegata all’innovazione in corso e con l’obiettivo di indicare secondo le specificità delle diverse categorie le modalità di messa in pratica, dando così anche strumenti alla contrattazione di secondo livello”. Quindi “la via contrattuale è quella che ci compete direttamente, ma per rafforzarla chiediamo anche che il Governo renda disponibili e strutturali istituti di sostegno alla formazione in orario di lavoro e alla riduzione e redistribuzione degli orari”. (Tar/ Dire) 17:43 15-03-23