“Credere, per cambiare la Calabria”. Potrebbe essere questa, prendendo in prestito le parole del Capo Unità della Dg Occupazione della Commissione Europea, Nicolas Gibert Morin, la sintesi dell’importante due giorni promossa dalla Regione Calabria a Mongiana (VV) aperta ieri con il VII Comitato di sorveglianza e conclusa oggi con l’evento annuale del Por Calabria Fse 2007/2013. La Calabria è tra le Regioni più virtuose d’Italia: il riconoscimento della Commissione Europea, arrivato attraverso l’autorevole voce di Morin è stato anche oggi al centro dell’incontro in cui tra l’altro è stato fatto il punto sull’occupazione e sono state illustrate le buone pratiche del Por-Fse. Un risultato che sarà il punto di partenza della futura programmazione relativa ai fondi comunitari. “Siamo già al lavoro perché puntiamo al raggiungimento di tutti gli obiettivi” ha detto Nazzareno Salerno, assessore al Lavoro, Politiche della famiglia e Formazione professionale della Regione Calabria. “Vogliamo affrontare le emergenze sociali, creare reali condizioni di sviluppo -ha affermato- e la strada non può che essere quella di una programmazione efficace della spesa comunitaria. Il Por Fse è la testimonianza che fino ad oggi il cammino è stato positivo e vogliamo continuare a dare esempi positivi alle nuove generazioni.
La Calabria, che in passato era stata sempre indicata tra le regioni meno performanti, segna un deciso cambio di passo e manda un bel segnale a tutti e in particolare ai giovani”. E l’assessore lancia la sfida: “A quei giovani che fino ad oggi sono stati costretti ad andare fuori regione vogliamo dare delle opportunità in Calabria: ci impegneremo per impedire ulteriori fughe dei nostri cervelli”. Le priorità saranno lavoro e sociale: lo ha specificato e ribadito l’Autorità di Gestione del Por-Fse Bruno Calvetta. “Ci siamo allineati alle altre Regioni -ha spiegato- anche se in questi tre anni abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà ed abbiamo dovuto tenere sotto controllo le tensioni sociali che hanno attraversato la Calabria. Abbiamo ottenenuto risultati positivi, ma il percorso è ancora lungo e molto ci aspettiamo in termini di effetti tangibili prodotti dalla buona gestione dei fondi comunitari”. Un percorso che comincia con una domanda posta un anno addietro a Calvetta proprio da Morin:
“Vogliamo cambiare la Calabria?”. “La situazione era critica ha spiegato l’esponente della Commissione Ue- con i pagamenti bloccati e il Por fermo”. Dopo un anno la situazione è cambiata: la Commissione ha riaperto il flusso finanziario, la Calabria è uscita dalla lista nera. “Il Por Calabria Fse -ha ribadito Morin- è oggi il più performante tra le regioni del Mezzogiorno e addirittura più performante rispetto a regioni del centro-nord come Umbria e Lazio. Permangono difficoltà sul versante della spesa -ha chiarito- che però sono state identificate e per le quali sono state già adottate le opportune misure”. Illustrando le indicazioni della Commissione Europea riguardo alla futura programmazione, Morin ha esortato, richiamando il titolo di un libro ricevuto in regalo alla Certosa di Serra San Bruno, “a credere che si possa dare un futuro migliore alla Calabria, credere che si possa far prevalere il bene comune sugli interessi di parte e che si possa restituire alle persone più deboli e disagiate la loro dignità”.
Tra le buone pratiche presentate nel corso dell’evento di Mongiana, un percorso formativo per l’insediamento lavorativo “Progetto Enter Work” sull’orientamento; la realizzazione di una rete di eccellenze nel settore della musica e danza etno-antropologica calabrese di contaminazione balcanica; il Programma Calabriae in work sull’apertura internazionale del sistema produttivo regionale e del mercato del lavoro mediante network operativi collegati alle reti dei Calabresi nel Mondo. La giornata si è conclusa con un talk show sulle industrie creative nel corso del quale il celebre musicista e paroliere Mogol ha dialogato con gli assessori Salerno e Caligiuri, con Bruno Calvetta, con l’on. Giuseppe Galati, Presidente della Fondazione Calabresi nel mondo, con la fotografa Paola Salerno e con l’amministratore del Banco Metalli Italiano, Mario Fabiano. A chiudere, le apprezzate performance dei cantautori Erminio Sinni e Nico Scardamaglio (in arte Scarda, con il brano Mario il precario) e le trascinanti percussioni della WizzDrum Band della Consulta studentesca di Vibo Valentia.