Il giudice della Corte suprema brasiliana (Stf), Alexandre de Moraes, ha deciso di avviare un’indagine sulla possibile partecipazione della polizia militare e dei membri delle forze armate, nel tentato colpo di stato avvenuto in Brasilia, l’8 gennaio scorso. Messo in atto dopo l’insediamento dell’attuale Presidente Lula. Una scelta presa in merito per perseguire e processare tutti i militari coinvolti durante le proteste estremiste.
I militari sono stati accusati di: reati di minaccia, persecuzione, danneggiamento, istigazione a delinquere, atti terroristici, incendio doloso, associazione a delinquere armata, abolizione violenta dello Stato di diritto democratico e colpo di Stato.
Alcuni analisti locali hanno svelato che tutti i militari coinvolti, non potranno essere protetti dalla giustizia militare, in caso contrario avrebbero ottenuto un trattamento più clemente (fonte: ansa.it).
AO