Secondo la FAO, tra i più esposti 24 paesi, di cui 16 africani
(DIRE) Roma, 23 Feb. – Negli ultimi 12 mesi 17 milioni e mezzo di ucraini sono diventati completamente dipendenti dagli aiuti umanitari, altre 6,3 milioni di persone hanno dovuto lasciare le proprie case per sfuggire ai combattimenti, mentre oltre 7mila sono morte – di cui oltre 400 bambini, uno ogni 17,5 adulti – e 11.327 rimaste ferite. La maggior parte delle vittime si registrano nelle regioni del Donbass, così come la principale causa di morte o ferimento resta l’uso di “armi esplosive ad ampio raggio, inclusa artiglieria pesante, sistemi missilistici multipli e attacchi aerei”.
Questi alcuni dei dati, diffusi dalle Nazioni Unite, che contribuiscono a creare un’istantanea di 12 mesi di conflitto in Ucraina. Si tratta di stime aggiornate al 23 Gennaio a partire dal 24 Febbraio 2022, giorno dell’avvio da parte della Federazione Russa di una “operazione speciale” che a oggi ha anche causato la morte di decine di migliaia di soldati da ambo le parti.
Nel terzo millennio – epoca segnata da globalizzazione e mercati interconnessi – sono tanti i Paesi ad aver risentito dell’impatto del conflitto. A partire dalla Russia, che in occasione dell’anniversario del 24 febbraio andrà incontro al decimo pacchetto di sanzioni così come assicurato al capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Oltre alle restrizioni all’import e all’export e il tetto al prezzo di gas e prodotti petroliferi, guerra e sanzioni sono diventate le cause all’origine di un’impennata dei prezzi di fertilizzanti e cereali russi e ucraini.
L’8 Febbraio scorso la FAO ha avvisato che il conflitto ha determinato “uno shock senza precedenti al sistema alimentare globale” che ha colpito soprattutto “i Paesi più vulnerabili”: ben “349 milioni di persone in 79 Paesi soffrono di insicurezza alimentare grave”. L’inflazione, continua il Fondo ONU, “rimane elevata, con dozzine di Paesi che registrano un tasso a doppia cifra”. I più esposti sono 24, di cui 16 in Africa.
(Alf/Dire) 10:39 23-02-23