L’incidente è avvenuto durante una manifestazione lo scorso Giovedì a Parigi contro l’aumento dell’età pensionabile. La vittima sarebbe un fotografo di 26 anni. Milioni di persone in tutta la Francia, «più di 150mila» solo nella capitale. La prima giornata di protesta contro l’aumento dell’età pensionabile è stata da record. Nell’esagono mai così tanti francesi avevano partecipato sin dal primo giorno a una manifestazione.
La sfilata, tra cori e striscioni, si è svolta nella calma. Ma verso le 18 la folla è arrivata in alcuni punti allo scontro con la polizia, e un 26enne, come mostrano le immagini, è stato brutalmente atterrato e picchiato in mezzo alle gambe con un manganello. Portato in ospedale, il suo testicolo destro ha dovuto essere amputato.
Stando a quanto raccontato al quotidiano Libération dall’avvocata dell’uomo, il 26enne «era a terra e teneva in mano una macchina fotografica, quando l’agente si è scagliato su di lui, colpendolo deliberatamente nelle parti intime. Si è trattato di un gesto di cui la gratuità sfiora il sadismo». L’uomo ha intenzione di denunciare quanto accaduto. Il 26enne infatti aggiunge: «Così che episodi simili non si ripetano mai più. Perché non sono il primo a subire una tale violenza dalla polizia. Solo che nel mio caso è stato tutto filmato». Stando a un tweet condiviso da Ab7 Média, il 26enne non sarebbe neppure un manifestante, ma un fotografo spagnolo.
Mentre si attende che il 26enne sporga denuncia, la prefettura di Parigi ha aperto un’indagine per violenza da parte di un agente del settore pubblico. Perché si protesta – La nuova riforma delle pensioni, voluta dal presidente Emmanuel Macron, spinge l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni.
Stando al ministro del lavoro Olivier Dussopt, interpellato lunedì alle porte dell’Eliseo, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, la misura è necessaria «per garantire un futuro ai giovani». La manifestazione di giovedì è stata co-organizzata dal movimento La France Insoumise e da una decina di organizzazioni giovanili e sindacati. Una nuova protesta si annuncia per il 31 Gennaio. (foto di repertorio)
c.s. – Sportello dei Diritti – Giovanni D’Agata