R.D. Congo: UE esorta Ruanda. Basta aiuti ai ribelli M23

(DIRE) Roma, 2 Gen. – L’Unione europea si unisce ai vari attori internazionali, tra cui gli Stati Uniti, che in queste settimane stanno chiedendo al governo del Ruanda di interrompere ogni sostegno alla milizia armata M23, attiva nel nord-est della Repubblica democratica del Congo. A rendere noto il messaggio per Kigali è stato nel fine settimana l’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, che ha domandato di “porre fine a ogni supporto” al gruppo ribelle, “in accordo con le decisioni assunte dalla Comunità dell’Africa orientale (Eac)”. La dichiarazione del capo della diplomazia europea giunge a pochi giorni da un report diffuso da esperti delle Nazioni Unite, che cita “prove sostanziali” per corroborare la tesi del sostegno del Ruanda al movimento armato attivo nel Nord Kivu da oltre dieci anni e composto in maggioranza da combattenti di etnia tutsi. Tali prove renderebbero conto di “interventi diretti” dell’esercito ruandese nel territorio congolese tra il novembre 2021 e l’ottobre 2022. Il governo del presidente Paul Kagame ha sempre respinto ogni tipo di accusa.

Nelle violenze, riprese a maggio scorso, che consistono anche in attacchi diretti contro i civili e saccheggi, hanno perso la vita molte persone mentre decine di migliaia sono state costrette a lasciare le proprie case e vivono in campi profughi per lo più informali. L’Eac ha predisposto una missione di peacekeeping composta da militari del Kenya, che insieme all’esercito regolare congolese dovrebbe porre fine all’insurrezione dell’M23, ma gli scontri nel nord-est proseguono. Dietro alla milizia ribelle si riteneva coinvolto anche il governo dell’Uganda, accusato da Kinshasa di finanziare anche una seconda milizia, quella delle Allied Democratic Forces (Adf), a loro volta coinvolte in violenze nel nord-est del Congo nonché sul territorio ugandese. Il governo di Kampala ha proclamato le Adf gruppo terrorista nel 2015 e in queste ore le forze armate dei due paesi hanno condotto un’operazione militare congiunta che ha portato alla liberazione di un centinaio di civili, sequestrati dai ribelli. (Alf/Dire) 18:28 02-01-23

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