(DIRE) Roma, 6 Dic. – Per chi non ha soldi per l’aereo e non se la sente di rischiare in automobile, dopo mesi di stop dovuto a un assalto alla ferrovia che ha lasciato timori e ferite aperte, in Nigeria il treno torna a far la spola tra la capitale Abuja e la città settentrionale di Kaduna. Il servizio era stato sospeso nel marzo scorso, quando almeno otto persone erano rimaste uccise nel corso di un raid condotto da uomini armati. Dopo aver bloccato il convoglio, con a bordo circa 960 persone, gli assalitori avevano costretto centinaia di passeggeri a scendere dai vagoni, ad allontanarsi o a seguirli con la forza.
Alcune delle vittime, sequestrate, erano state rilasciate solo mesi più tardi. Secondo il quotidiano locale The Guardian, per garantire una maggior sicurezza la polizia ha concordato con la società ferroviaria Nigerian Railway Corporation (Nrc) il dispiegamento di unità di agenti e funzionari di intelligence presso le stazioni principali lungo il percorso. Stando alle ricostruzioni dei giornali, il servizio è ripreso ieri. A bordo sia passeggeri, pare non numerosi, che agenti di polizia. Negli ultimi anni, nel nord della Nigeria e anche lungo la tratta tra Abuja e Kaduna sono state segnalate più volte incursioni da parte di gruppi armati, che in qualche caso si sono resi responsabili di sequestri a fini di estorsione.
Le due città distano circa 190 chilometri. Il treno è stato un mezzo di trasporto essenziale per i circa tre milioni e 600mila abitanti di Abuja anche in conseguenza di una crescente insicurezza delle strade percorribili in automobile o in pullman. (Vig/Dire) 15:27 06-12-22