DIRE) Genova, 14 Nov. – “Nulla di nuovo sotto il sole. E’ così da molto tempo, è chiaro che le tensioni verbali di questi giorni hanno acuito un tema che viviamo da tempo. Mi auguro che questo innalzarsi della tensione abbia come contraltare una riunione dei ministri degli Esteri, e magari anche degli Interni, presto, a Bruxelles, che possa finalmente dare ordine a una cosa che ordinata non è da molto tempo”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sull’emergenza migranti sul confine di Ventimiglia. Oggi la situazione alla frontiera sembra tornata alla normalità, dopo le code del weekend per i controlli intensivi della gendarmeria francese. E anche i toni del governatore ligure, che ieri aveva parlato di violazione del Trattato di Schengen, si abbassano.
“Mi appello al governo italiano, anche perché Macron non mi sembra particolarmente predisposto in questi giorni ad accogliere appelli italiani- prosegue- mi auguro che il ministro Tajani a Bruxelles e il presidente Meloni, impegnata nel suo primo G20, possano avere in quei tavoli chiarimenti opportuni”. Toti aggiunge che “sono anni che i francesi respingono i migranti sulla nostra frontiera e che alternativamente la frontiera si chiude e si apre con i disagi per i nostri frontalieri, ma anche per l’economia francese e italiana legate al commercio, al turismo e ai traffici. Ventimiglia è sulla rotta stradale che collega Barcellona, Marsiglia e Genova, i tre più importanti hub portuali dell’Europa mediterranea.
E’ un tema che si dovrebbe affrontare molto seriamente”. Ovviamente, conclude, “è un tema nazionale: la difesa dei confini, la politica estera, i rapporti con l’Eliseo e le politiche di sicurezza sono tutti temi su cui la Regione non ha competenza, possiamo semplicemente appellarci al buonsenso, sperare che i toni si abbassino e che le soluzioni arrivino”. (Sid/ Dire) 11:52 14-11-22