Ogni giorno siamo costretti ad assistere agli effetti dell’incapacità politica di un’amministrazione ormai totalmente disinteressata alla Città e anche alle famiglie ed ai lavoratori e impegnata solo a giustificare ai cittadini la sonora bocciatura subita alle ultime elezioni politiche. Ma ai cittadini ed ai lavoratori interessano servizi e regolare pagamento degli stipendi, cose che sarebbero normali in ogni città, ma non a Reggio.
La protesta dei lavoratori di Castore di oggi è grave perché gli operai e le loro famiglie non percepiscono lo stipendio da mesi e sono famiglie costrette a fare i conti con gli aumenti di bollette, della spesa alimentare, della benzina, con le esigenze dei figli. E sono gli operai della Società che eroga i servizi essenziali ai cittadini, quotidianamente costretti ormai a fare i conti con ogni tipo di disagio a causa di un’amministrazione che prende in giro i cittadini.
Oggi come Consigliere Comunale dell’UDC, ho sentito il dovere di scendere in piazza per ascoltare i lavoratori di Castore, ma non ho visto al loro fianco quella sinistra che sbandiera sulle note stampa attenzione al lavoro ed ai lavoratori. Come al solito agli annunci di questa amministrazione non corrispondono mai i fatti.
La soluzione ci sarebbe, ma evidentemente il centrosinistra è troppo occupato a cercare nuovi (inesistenti) equilibri e non può pensare alle famiglie, ai lavoratori, ai cittadini. Io chiedo, politicamente, due semplici cose. La prima: che fine ha fatto la “pioggia di denari” del Patto per Reggio annunciata qualche giorno fa? Che fine hanno fatto quei soldi? Perché non si usano per pagare gli stipendi di Castore? La seconda: perché i vertici politici della Città Metropolitana, anziché attaccare quotidianamente i dirigenti e i dipendenti del Comune, non si adoperano per trovare un la soluzione per i lavoratori di Castore, dopo aver annunciato in grande stile lo scorso luglio l’ingresso in Castore della Città Metropolitana, in qualità di socio?
Delle due l’una: i soldi del Patto per Reggio o ci sono o no. La Città Metropolitana o è socia di Castore o no. E allora perché l’amministrazione, anziché attaccare la macchina burocratica, non paga gli stipendi. Probabilmente ci troviamo di fronte all’ennesima bugia, all’ennesimo annuncio di una compagine politica che ha smarrito completamente l’interesse per il bene comune.
Come Consigliere Comunale dell’UDC solleciterò e vigilerò affinché vengano riconosciuti ai lavoratori ed alle famiglie i solo diritti ed ai cittadini i servizi essenziali, sempre più una chimera per una compagine politica di csx, costellata di “movimenti civici” vuoti, ai quali sono rimaste solo le sigle.