“Sono sinceramente soddisfatto di questa tre giorni di incontri con gli amministratori locali e i tecnici comunali, è stato un momento di confronto che ci arricchisce reciprocamente e mette il territorio reggino in condizione di poter svolgere un ruolo importante”. Con queste parole il vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, commenta le riunioni organizzate presso gli uffici provinciali del settore Salvaguardia delle coste e volute per fare il punto sullo stato reale del litorale reggino e prevedere un masterplan frutto, anche, delle segnalazioni giunte dai Comuni. “Ho voluto fortemente questo momento di confronto perché ritengo necessario – prosegue il vicepresidente – fornire all’Autorità di Bacino regionale un documento che sia utile tanto per i sette o otto milioni di euro previsti dalla più volte citata delibera Cipe, quanto per la futura programmazione dei fondi Por. L’idea che ho voluto trasmettere agli amministratori si basa sulla necessaria sinergia tra enti e sull’organicità degli interventi se si vogliono raggiungere risultati importanti. Sono stato sempre contrario ad una ripartizione a pioggia e senza criterio perché i fondi così distribuiti, spesso, vengono usati per altre finalità, i lavori non vengono completati e, comunque, non tengono mai conto delle negative ripercussioni sui territori confinanti. Importante – evidenzia l’assessore – è stato registrare la sensibilità di quanti, sindaci, assessori, commissari, tecnici hanno risposto alla convocazione apportando un valido contributo ai lavori. Adesso, il settore Salvaguardia delle coste, diretto dall’architetto Giuseppe Mezzatesta, dopo aver raccolto ed elaborato i dati che i Comuni invieranno, predisporrà un piano da sottoporre all’Autorità di Bacino della Regione Calabria, tenendo conto degli studi già effettuati per la Provincia dall’Università Mediterranea. In questi tre giorni ho incontrato i rappresentanti di trentacinque Comuni, a tutti ho ribadito che non c’è tempo da perdere, bisogna considerare l’intero litorale provinciale come il territorio di un’unica comunità che riesce, con responsabilità, a stilare un programma di interventi con varie priorità in base allo stato dei luoghi. Ovviamente il percorso dello studio e della programmazione non è l’unico che seguiamo. La Provincia, infatti, è già concretamente intervenuta realizzando lavori in alcune località particolarmente colpite dal fenomeno erosivo. Penso a Roccella, Montebello, Bocale, Villa San Giovanni, tratti di costa che, in brevissimo tempo, saranno presto interessati da nuovi lavori. Aggiungo, inoltre, che stiamo già predisponendo il ripascimento in vista della stagione estiva e saremo vicini ai Comuni anche per la messa in posa delle passerelle per l’acceso a mare dei diversamente abili. Nel mese di giugno, comunque, illustreremo quanto fatto in questi primi due anni di amministrazione provinciale, con particolare riferimento agli interventi realizzati e a quelli programmati nel breve e lungo periodo. Purtroppo, le risorse economiche a nostra disposizione non sono sufficienti. Sono tuttavia convinto che – chiosa Verduci – se riusciremo a presentare all’Autorità di Bacino un masterplan valido e completo, sarà più facile intercettare congrui finanziamenti comunitari”. Agli incontri, presieduti dal vicepresidente della Provincia Giovanni Verduci e dal dirigente del settore Difesa del suolo e salvaguardia delle coste, architetto Giuseppe Mezzatesta, hanno preso parte trentacinque Comuni ( sindaci, assessori, consiglieri, tecnici, commissari). Importante é stata la collaborazione del gruppo di lavoro interno, composto dall’ingegnere Alessandro Amato, dal geologo Adriana La Torre e dall’architetto Giuseppe Bencivinni. L’ingegnere Marcello Sterrantino, del Genio Civile Opere Marittime, e i geologi Annamaria Pellegrino e Luigi Mollica, dell’Autorità di Bacino Regionale, con la loro presenza hanno contribuito a rendere gli incontri più completi e funzionali alla causa.
Comunicato Stampa f.l.