Infezione da virus Usutu rilevata in una località adriatica

Due persone contagiate dal virus africano Usutu sono state scoperte per caso nel nord Italia. Uno viene da Lignano

Come se Coronavirus e vaiolo delle scimmie non bastassero. Ora, in estate, anche altri virus si stanno diffondendo ulteriormente in Europa. Il virus del Nilo occidentale, che viene trasmesso dalle zanzare, è attualmente il più aggressivo. Secondo l’Agenzia europea per il controllo delle malattie ECDC, la scorsa settimana (32a settimana) sono stati segnalati 144 casi di infezione nell’uomo nelle regioni colpite dalla siccità di Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna e Veneto, fortemente frequentate dai vacanzieri dell’Adriatico. Ora c’è un altro virus che probabilmente nessuno aveva sui propri schermi. Come si è saputo martedì, le persone che erano state infettate dal virus Usutu sono state scoperte in Friuli e solo per caso, secondo quanto riferito. Uno dei due contagiati sarebbe un donatore di sangue della popolare località di villeggiatura Lignano, mentre l’altro proveniva da Tricesimo a nord di Udine. Nessuno dei due ha avvertito alcun sintomo. L’agente patogeno è stato scoperto solo perché le donazioni di sangue effettuate a causa dell’evoluzione del Nilo occidentale nel nord Italia sono attualmente allo studio separatamente. I test funzionano anche contro il virus Usutu, che viene trasmesso anche dalle punture di zanzara. Fortunatamente, questo dovrebbe essere molto meno pericoloso per l’uomo. “Un’infezione di solito fa il suo corso senza alcun segno di malattia. Occasionalmente ci sono sintomi lievi come febbre ed eruzioni cutanee”, informa AGES. Non vi è alcun rischio di diffusione attraverso il contatto umano. Gli uccelli selvatici, invece, sono i principali ospiti che possono anche trasportare e diffondere il virus. Il virus Usutu è stato rilevato per la prima volta in Europa nel 2001 come parte di una scioccante morte di uccelli a Vienna e nell’area circostante. Sono stati colpiti principalmente merli e gufi grigi. L’agente patogeno, che prende il nome da un fiume nello Swaziland, è noto dal 1959. L’infezione umana è stata originariamente segnalata solo in due casi in Africa, nel 1981 e nel 2004. Nel 2009, l’USUV è stato rilevato in due persone gravemente malate immunodepresse in Italia. “Dal 2016, le infezioni da virus Usutu negli uccelli sono nuovamente aumentate in Europa”, secondo AGES. Al momento non esiste una terapia specifica per le infezioni. La terapia sintomatica è diretta contro tutti i sintomi che possono verificarsi. Come misura preventiva, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nelle regioni in cui è endemica le punture di zanzara dovrebbero essere evitate il più possibile.

Comunicato Stampa “Sportello dei Diritti”

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1